Bolzano. Torna in Comune fantasma Kaufhaus Benko
Oggi il bando per la cessione delle aree
Ferragosto caldo per la nuova giunta comunale. All’ordine del giorno oggi il bando per la cessione delle aree e cubature del comune destinate alla costruzione del nuovo complesso ormai comunemente denominato “Kaufhaus Benko”, anche se, a rigore, potrebbe non essere Benko. La base d’asta è di 99,1 milioni come è stato previsto dall’accordo di programma. Trattandosi di un bando europeo, chiunque può partecipare e quindi non è detto che il vincitore sia René Benko. Mai poiché era stato il magnate austriaco il promotore della proposta di riqualificazione, a lui spetta il diritto di prelazione, fermo restando il pagamento di differenze a rialzo di altri. Era stato il commissario straordinario Michele Penta a firmare l’accordo con la società austriaca Signa, dopo la consultazione popolare che aveva espresso orientamento favorevole a Benko. L’articolo 55 quinquies della legge urbanistica prevede che entro 4 mesi dalla firma dell’accordo, il Comune metta all’asta i terreni e le cubature interessate. Il 30 agosto scade tale termine, pertanto l’adempimento della pubblicazione del bando è all’ordine del giorno. Ma tale decisione pone problemi politici alla giunta perché parte della SVP e i Verdi si sono sempre dichiarati contrari al progetto Benko. L’assessora Marialaura Lorenzini, strenua oppositrice del progetto, è in evidente difficoltà. Vorrebbe prendere tempo e quindi spera in un rinvio. Motiva tale dilazione dicendo che sarebbe opportuno attendere la decisione del Tar sui ricorsi e la valutazione di impatto ambientale per i nuovi centri commerciali.