Cronaca spalla

Bolzano. Caramaschi indignato attacca Bianchi

19 Agosto 2016

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Bolzano. Caramaschi indignato attacca Bianchi

Abbiamo già fatto molto. I primi furbi stanno a Laives.

“Con il 25% della popolazione, Bolzano ospita il 55 % dei profughi previsti dalla quota governativa. Su 946 assegnati come da programma, 523 sono a Bolzano” – informa il sindaco Renzo Caramaschi in conferenza stampa, che rivolgendosi al suo vice Baur lo esorta:“Se esagero fermami”. A quel numero si aggiungono altri 300 fuori quota di cui 100 ospitati all’ex- Lemayr, 30 alla Salewa e 150 sono senza fissa dimora, ovvero sotto i pontiNon alza la voce, ma il suo attacco al sindaco di Laives Christian Bianchi è esplicito. Così non si può andare oltre, aggiunge,  “e ciascuno dei 116 Comuni deve fare la sua parte, in modo che i profughi, suddivisi in piccoli gruppi, possano essere più facilmente integrabili  su tutto il territorio. Non può lanciare il sasso e nascondere la mano!” Chiaro il riferimento a  Bianchi che nei giorni scorsi aveva affermato che piazza Walther e i giardini della Stazione sono pieni di profughi che bighellonano dalla mattina alla sera. Un siluro parte anche per Raimondo Pusateri, assessore di Laives “del quale leggo che prima di accogliere i profughi vuole creare un percorso”. Cosa che però Bolzano ha già fatto attivando lavori socialmente utili presso l’Azienda Servizi Sociali e la giardineria comunale. Infine l’attacco finale. “Se questo è l’atteggiamento di Laives – dice – dichiaro congelato il progetto di accorpare le due Polizie municipali. Non mi sembra che ci siano i presupposti  per una collaborazione.” Il riferimento è ad una Polizia municipale unica cui Bianchi sarebbe molto interessato.  L’accordo sulla accoglienza dei profughi pare non sia vicino e la strada da percorrere ancora lunga.