Ministro Alfano sotto attacco. M5s, Lega e Si chiedono dimissioni. Lui “barbarie illegale” Galletti e Lupi “attacchi strumentali”
“Oggi la barbarie illegale arriva a farmi scoprire, dalle intercettazioni tra due segretarie, che un uomo di ottant’anni, il cui fisico è da tempo fiaccato da una malattia neurodegenerativa che non lo rende pienamente autosufficiente, avrebbe fatto ‘pressioni’ presso le Poste per non so quale fantastiliardo di segnalazioni”. Lo dichiara in una nota Angelino Alfano, intervenendo sulla pubblicazione di alcune intercettazioni relative all’inchiesta su corruzione e riciclaggio della procura di Roma. “Le due signore che parlano, anche insultandomi, non so chi siano, ma quell’uomo lo conosco bene – sottolinea Alfano – perché è mio padre ed è indegno dare credito e conto a ciò che i magistrati avevano scartato dopo avere studiato. Nel frattempo, il contenuto reale dell’inchiesta giudiziaria passa in secondo ordine in spregio ai tanti uomini dello Stato che a quella inchiesta si sono applicati”.
“Voglio esprimere al collega ed amico Angelino Alfano la mia solidarietà. Gli attacchi politici strumentali di queste ore non tengono conto che e’ già stato escluso un suo coinvolgimento in aspetti di qualche rilevanza giudiziaria”. Lo afferma in una nota Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, in merito alle polemiche in seguito all’operazione della Guadia di Finanza.
‘Trovo indecente lo sciacallaggio mediatico che si nutre di bocconi di intercettazioni ritenute irrilevanti dai magistrati che le hanno visionate ma date in pasto illecitamente da qualche manina alle redazioni dei giornali”. Lo dichiara il presidente dei deputati Ap Maurizio Lupi. “Angelino Alfano e le persone a lui care -aggiunge- si ritrovano così sbattute in prima pagina per il contenuto di telefonate in cui persone terze parlando fra loro citano presunti fatti di favoritismi tutt’altro che dimostrati e che sia nel tono che nel contenuto sanno di millanterie”. “Sono vicino personalmente e politicamente ad Angelino, che -prosegue- non è solo il leader del mio partito ma soprattutto un amico. Credo che un paese civile, dove la parola giustizia abbia ancora un senso, non dovrebbe tollerare questo scempio e queste gogne mediatiche fondate sul nulla”, conclude Lupi.
“Ministro Alfano, faccia una cosa giusta: dimissioni. Non per l’assunzione del fratello alle Poste o per quello che avrebbe fatto il padre, ma per la sua totale incapacità di difendere i confini e la nostra sicurezza, i cittadini italiani e le stesse Forze dell’Ordine. #angelinoacasa”. Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini su Facebook.
“Le vicende familiari, sulle quali avevamo presentato una interrogazione già nel 2013 senza ottenere nessuna risposta, e quelle di alcuni esponenti del partito del ministro dell’Interno sono gravi e destano parecchie preoccupazioni. L’Italia, in un momento così particolare, non può avere a capo del Viminale un ministro dimezzato e distratto da altro. Alfano faccia un gesto di responsabilità e si dimetta. Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra italiana Arturo Scotto. Lo rende noto l’ufficio stampa del gruppo parlamentare Sinistra italiana.
Fonte: http://www.tribunapoliticaweb.it/news-in-evidenza/2016/07/06/31886_ministro-alfano-attacco-intercettazioni-m5s-lega-si-chiedono-dimissioni-barbarie-illegale-galletti-lupi-attacchi-strumentali/?refresh_ce=