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BZ ’18-’45: un monumento, una città, due dittature. Presentato il volume che accompagna la mostra a due anni dall’ apertura

27 Luglio 2016

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BZ ’18-’45: un monumento, una città, due dittature. Presentato il volume che accompagna la mostra a due anni dall’ apertura

Ad oggi oltre 85.000 visitatori

A due anni dalla sua apertura e alla presenza del Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Prefetto Elisabetta Margiacchi, del Sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi e dell’Assessore Provinciale Florian Mussner,  il Comune di Bolzano ha presentato stamane la pubblicazione dedicata a BZ ’18‒’45: un monumento, una città, due dittature, il percorso espositivo allestito sotto il Monumento alla Vittoria, inaugurato il 21 luglio 2014.  Il volume intende essere una sorta di guida del percorso espositivo che ripercorre puntualmente i contenuti progettuali della mostra.
L’esposizione inaugurata due anni fa è stata visitata ad oggi da 85.286 persone (dati luglio 2016). La media mensile di pubblico si aggira attorno a 1.500 visitatori, 177 le classi delle scuole, altoatesine per lo più ma non solo, che lo hanno visitato, contando la presenza di oltre 4.000 studenti. Un’indagine di gradimento condotta sul pubblico a dicembre 2015 testimonia di quanto l’operazione culturale sia stata accolta con successo dalla comunità locale, nonché dai numerosi turisti che lo frequentano (circa la metà dei visitatori). Il percorso nel Monumento alla Vittoria affronta i problemi di un’eredità scomoda, con l’obiettivo di restituire un monumento alla città trasformandolo con spirito europeo in luogo della storia: l’83 % degli intervistati lo ritiene di fatto un’opera riuscita, collocandolo tra memoriale e monumento storico.
Nel suo intervento di saluto il Sindaco Caramaschi ha sottolineato che: “Proprio in questi giorni di violenza folle e di fanatismo, tornare qui per ricordare i caduti e per dare un senso alla storia, serve per guardare al futuro con un senso di pace e di convinzione”. Il Sindaco ha quindi ringraziato tutti coloro che  hanno collaborato al recupero di un luogo che in passato ha sempre diviso, ma ora non più:, dall’amministrazione comunale precedente, al Commissariato del Governo, allo Stato, alla Provinicia, “Si tratta -ha concluso Caramaschi- di un’ apertura culturale della città, una scoperta oltre Talvera e credo che per tutti i cittadini, ma per i giovani in particolare,  questo luogo debba sempre rappresentare  un monito e un momento di conoscenza e coscienza della nostra storia”.
I testi del volume presentato quest’oggi, sono stati  predisposti per il percorso espositivo collegialmente dai membri della commissione in collaborazione con Jeffrey T. Schnapp, sono stati rivisti, adattati e integrati.
Il testo che corrisponde al perimetro esterno del percorso espositivo e che presenta le principali tematiche della storia di Bolzano dal 1918 al 1945, contestualizzate nelle più ampie vicende nazionali e internazionali, è stato curato da Andrea Di Michele. Il percorso che corrisponde al perimetro interno dell’esposizione si ritrova nelle sezioni curate da Silvia Spada e Hannes Obermair: l’una riporta la storia progettuale del Monumento e si sofferma sugli artisti che vi hanno lavorato, l’altro racconta la difficile relazione del Monumento con la città e il territorio, soprattutto dal dopoguerra ai giorni nostri.
Le interviste a Ugo Soragni e Jeffrey T. Schnapp, a cura di Sabrina Michielli, riflettono sui processi, sulle motivazioni e sui bisogni di questa operazione culturale. Il saggio di Chiara Matteazzi, infine, illustra i lavori di restauro e gli interventi strutturali che hanno permesso la riapertura del Monumento alla Vittoria e il recupero degli spazi ipogei che oggi ospitano l’esposizione. La grafica del volume è a cura di Gruppe Gut Gestaltung, già curatrice dell’allestimento espositivo.
Il volume – pubblicato in lingua italiana, tedesca e inglese – è edito da Folio Verlag (in collaborazione con Morellini Editore per la versione italiana) e sarà in vendita al prezzo di Euro 9,90.
Dalla sua apertura il percorso espositivo ha partecipato agli appuntamenti di rilievo per la vita culturale e sociale della Città di Bolzano, come la Giornata Internazionale dei Musei, le giornate FAI, BolzanoinBici e ancora la Lunga Notte dei Musei e infine l’iniziativa Battisti Reloaded.
Nell’aprile 2016 BZ ’18‒’45: un monumento, una città, due dittature ha ricevuto una menzione speciale in occasione dell’EMYA 2016, ovvero il Premio per il migliore museo europeo 2016: un importante riconoscimento del valore del percorso di storicizzazione intrapreso insieme da Stato, ovvero Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige e Comune di Bolzano.
Il percorso espositivo può ambire a diventare un punto di riferimento importante per la memoria anche a livello internazionale, entrando nella rete europea dedicata a tutti quei luoghi che mantengono viva la memoria critica del secolo passato.