di Pinuccia Di Gesaro
Alberto Sigismondi, tanti problemi, ma il ruolo di Bolzano in cima a tutti
Alberto Sigismondi è capolista di “Alleanza per Bolzano” – candidato sindaco Giorgio Holzmann, coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lista Benussi, Conservatori e Riformisti, Nuovo Psi e Popolo della famiglia. È stato consigliere comunale dal 1995 al 2006, poi dal 2006 al 2008 in seguito all’elezione in parlamento di Holzmann consigliere provinciale, quindi rieletto in Consiglio comunale nel 2010 e nuovamente nelle ultime comunali dell’anno scorso. Gli chiediamo qual è il clima che avverte in questa campagna elettorale dopo lo scioglimento anticipato del Consiglio.
Risposta – Sento una sorta di difficoltà nel porci come candidati, come rappresentanti di qualsivoglia partito. C’è una grande lontananza tra la Politica e il senso comune. Oggi è difficile entrare in sintonia con i cittadini. Occorre una grande pazienza e solo se si riesce a stabilire un ponte nella comunicazione il dialogo si avvia. Prima bisogna riuscire a superare la tiritera, in parte comprensibile, che i politici, in un modo o nell’altro, fanno solo i loro interessi che la politica è un sistema corrotto.
Dopo questo difficile approccio, su quali questioni riesce a comunicare con i cittadini?
Risposta – Indubbiamente la richiesta di servizi efficienti – asili nido, case di riposo, tariffe in genere, edilizia agevolata, spazi di aggregazione – è l’esigenza primaria. Su questa, poi, a cascata, arriva il tema della sicurezza, del traffico cittadino, della fruibilità dei distretti sanitari con servizi di immediato intervento. Tutti problemi concreti del vivere quotidiano, ma a monte c’è una questione di fondo.
Quale?
Risposta – Si tratta del rapporto con la Provincia, che chiarisca in modo inequivocabile qual è l’entità della quota pro-capite spettante al capoluogo. Quella attuale umilia Bolzano e questo è un eterno problema che bisognerà risolvere. O il prossimo governo cittadino si pone come obiettivo primario la rivendicazione del reale ruolo di Bolzano come capoluogo, e la Provincia condivide la legittimità di tale esigenza, oppure Bolzano continuerà ad essere considerata alla stregua di un piccolo comune periferico. Di qui la richiesta di uno status specifico di città capoluogo.
L’opinione pubblica si chiede quale sia il senso politico, per quanto riguarda l’attribuzione dei resti per i Consigli di quartiere, dell’accordo fatto con Casa Puond, il movimento che si definisce “I fascisti del terzo millennio”?
Risposta – Non c’è alcun senso politico, l’accordo ci è stato chiesto da loro e noi lo valutiamo solo e soltanto sotto l’aspetto tecnico.