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Via libera alla modifica dell’ordinamento sull’apprendistato

1 Marzo 2016

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Via libera alla modifica dell’ordinamento sull’apprendistato

Via libera alla modifica dell’ordinamento sull’apprendistato

Con la riforma del mercato del lavoro (Jobs Act) del governo Renzi, anche la Provincia di Bolzano è chiamata ad attuare qualche modifica per quanto riguarda l’ordinamento dell’apprendistato. Il relativo disegno di legge è stato approvata dalla Giunta provinciale: prevista una norma ad hoc per consentire l’esame di maturità all’interno della formazione duale.

In materia di apprendistato la Provincia di Bolzano ha potestà legislativa concorrente, e secondo lo Statuto di autonomia è obbligata ad adeguare la propria normativa alle disposizioni statali. Ecco il motivo per cui oggi (1° marzo) la Giunta ha varato il disegno di legge, che passerà ora all’esame del Consiglio provinciale, che introduce delle modifiche all’ordinamento approvato nel corso del 2012. “Il nostro modello – ha comunque assicurato l’assessore Philipp Achammer – rimane quello della formazione duale, e da questo punto di vista siamo considerati non solo all’avanguardia, ma anche un esempio da seguire per il resto d’Italia, visto che il 90% di tutti i contratti di apprendistato sul territorio nazionale vengono stiuplati in Alto Adige”. Il testo di legge prevede tre tipi di contratto di apprendistato: apprendistato per qualifica e diploma professionale (istruzione secondaria superiore), apprendistato professionalizzante, apprendistato di alta formazione e ricerca, con un minimo di 1.200 ore di formazione in tre anni per arrivare sino a 1.600 ore (minime) in quattro anni.

“Siglando pochi mesi fa il patto per l’apprendistato – ha spiegato Achammer – ci siamo posti l’obiettivo di aumentare del 5% nei prossimi tre anni il numero dei contratti di apprendistato. Siamo sulla strada giusta visto che per la prima volta negli ultimi 10 anni, al termine di un percorso caratterizzato da una flessione del 26%, a fine 2015 si è registrata una crescita rispetto all’anno precedente”. Attualmente, in Alto Adige, sono oltre 3.500 i contratti di apprendistato, e l’assessore Philipp Achammer ha sottolineato alcuni buoni motivi per guardare con favore a questo sistema. “Dove c’è la formazione duale – ha spiegato – si registra un abbattimento dei dati relativi all’abbandono scolastico, e il fenomeno della disoccupazione giovanile rimane sotto controllo”.

La novità più importante contenuta nel ddl riguarda il quinto anno che porta all’esame di maturità nella scuola professionale: nel decreto statale, infatti, è stata inserita una normativa ad hoc per l’Alto Adige che consente di prepararsi alla maturità anche in parallelo alla professione mediante un contratto di apprendistato di due anni, e non più frequentando il quinto anno a tempo pieno. Nuovamente disciplinati dalla legge, inoltre, i contratti di apprendistato stagionali, passaggio di particolare importanza per il settore turistico altoatesino, nel quale l’85% di cuochi e camerieri viene formato proprio in questo modo. In futuro, inoltre, sarà possibile prorogare i contratti per un massimo di un anno nel caso in cui, al termine del periodo di apprendistato, lo studente non abbia ancora terminato la scuola professionale oppure non abbia sostenuto l’esame finale. Previste, infine, una serie di procedure che puntano a sgravare il carico burocratico che pesa sulle spalle di aziende, apprendisti, istituzioni scolastiche e pubblica amministrazione.

Foto/Ufficio Stampa Prov. di Bolzano