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VITALIZI D’ORO. Su Rai 1 Eva Klotz si difende

21 Febbraio 2016

VITALIZI D’ORO. Su Rai 1 Eva Klotz si difende

VITALIZI D’ORO. Su Rai 1 Eva Klotz si difende

Duro attacco all’autonomia e ai vitalizi d’oro per 123 politici ed ex politici di Bolzano e Trento

La maxi “liquidazione” di Eva Klotz riaccende le polemiche che approdano all’Arena, la popolare trasmissione domenicale su Rai 1 condotta da Massimo Giletti.

Lo scandalo dei vitalizi stellari è riesploso qualche giorno fa, dopo che la presidente del Consiglio regionale Chiara Avanzo – perché esplicitamente richiesta da un consigliere – ha dichiarato che la Klotz aveva maturato i requisiti previsti e pertanto a fine dicembre 2015 aveva riscosso l’importo di 946mila Euro.

Argomento del contendere oggi nello studio di Giletti, ospiti Eva Klotz in veste di privilegiata di lusso e il direttore dei quotidiani Alto Adige e Trentino Alberto Faustini, nel suo ruolo professionale di giornalista che si è battuto sulle pagine dei due giornali per rendere pubblico lo scandalo dei vitalizi d’oro.

Sotto accusa la legge del 2014 che modifica quella del 2012 e punta a ridurre le pesanti uscite annuali del Consiglio regionale per il pagamenti dei vitalizi che in molti casi arrivavano a 5-6mila Euro netti al mese.

Le cosiddette “attualizzazioni” introdotte nel 2014 hanno riguardato 123 persone di cui 73 beneficiari e 50 futuri titolari di vitalizio nelle tasche dei quali arriveranno 54 milioni di Euro. Di questa cifra poco più di 22 milioni saranno in contanti e 31 con le quote del Fondo Family.

Ma ancor più del profilo economico, di per sé dirompente, nel dibattito è emerso l’aspetto politico perché alla ex consigliera Klotz è stata fatta notare la contraddittorietà della sua posizione. Appartenente ad un movimento politico che aspira al distacco dell’Alto Adige dall’Italia, tuttavia non disdegna, anzi pretende con forza le laute prebende di una privilegiata autonomia. Ma, imperterrita, la pasionaria ha risposto che se il Sudtirolo diventerà Stato libero non esiterà a restituire i 946mila Euro. In caso contrario, invece, ella impiegherà tutti questi soldi per portare avanti la sua battaglia per l’autodeterminazione. Soldi che comunque lei non ha rubato, ma le vengono riconosciuti dalla legge.

Non in studio, ma in collegamento esterno, sono intervenuti altri politici locali, Stirner Brantsch, Gilmozzi, Wurzer e altri, che non sono riusciti a giustificare una legge che li rende privilegiati nonostante le modifiche apportate nel 2014.

 

Giornalista pubblicista, scrittore.