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No alle primarie “ad ogni costo”

4 Gennaio 2016

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No alle primarie “ad ogni costo”

Pubblichiamo integralmente un intervento di Claudio Della Ratta, esponente del PSI di Bolzano

Quando la politica è debole, quando un partito si sente debole, cerca di rimediare ricorrendo al popolo. Cerca di coinvolgerlo per aumentare la partecipazione ed il consenso.

Dovrebbe (la politica) nel caso però, avere almeno le idee chiare ed indirizzare l’auspicata partecipazione verso situazioni o persone ben chiare ed individuate. Coinvolgere gli elettori senza offrire nulla di particolare da affrontare o poco da discutere, diventa controproducente.

Ciò sta avvenendo anche per quanto concerne le pubblicizzate primarie del PD.

Il Partito Democratico ha deciso di organizzare le primarie (non si sa ancora come, se di partito o coalizione) per decidere il prossimo candidato sindaco.

Non emergono però candidati di spessore, ed allora si spinge per far partecipare  chiunque “dimostri un po’ di buona volontà”, a prescindere da meriti o doti particolari, tanto per “riempire le caselle”.

Organizzare primarie senza avere i candidati di peso che si fronteggiano, è come organizzare le olimpiadi senza avere gli atleti in grado di  partecipare.

Questa mania delle primarie a tutti i costi, rappresenta la sconfitta dei partiti e rappresenta una presa in giro per iscritti e simpatizzanti.

Voler dare voce al popolo a tutti i costi, senza avere nulla o quasi su cui far dare loro voce, è assurdo e negativamente percepito.

Le primarie andrebbero organizzate quando vi sono più candidati di spessore su cui indirizzare l’eventuale consenso, altrimenti sarebbe meglio, per il partito, puntare su un candidato di bandiera da scegliere nel direttivo senza ricorso alle primarie.

Ridateci Spagnolli.

Claudio Della Ratta