Cultura & Società

Filippo Maturi, Lega Nord Bolzano. Indignato col Comune di Bolzano ci scrive

31 Dicembre 2015

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Filippo Maturi, Lega Nord Bolzano. Indignato col Comune di Bolzano ci scrive

Recatosi stamane in Comune per pagare una multa, il rappresentante della Lega Nord si è sentito dire che gli Uffici erano già chiusi. Erano le 10.30.

Di qui il suo stupore e la sua indignazione. Riportiamo integralmente la sua lettera di protesta.

“Giovedì 31 dicembre ore 10.30, Polizia Municipale di Bolzano. Per iniziare al meglio il nuovo anno decido di recarmi a pagare due multe e cominciare il 2016 senza debiti. Trovo chiuso. Citofono e mi dicono che gli uffici sono già deserti perché si tratta di giorno semifestivo e quindi gli orari sono ridotti. Chiedo di quanto siano diminuiti dal momento che sono le 10.30 e non c’è già nessuno. Mi viene risposto che oggi gli sportellisti lavorano 3 ore. Ciò mi lascia perplesso perché gli uffici amministrativi della Polizia Municipale non aprono di certo alle 7. Imbarazzo dall’altra parte del citofono. Un episodio coerente con il rapporto che pare essersi instaurato, almeno nell’ultimo anno, tra privati e Pubblica Amministrazione. Quella che è, o almeno dovrebbe essere, la “res publica” (letteralmente “cosa pubblica”) appare qualcosa di esclusivo interesse dei palazzi, lontano dalla vita del privato cittadino. In una città dove i suoi abitanti hanno assistito increduli alla spericolata formazione di un’improbabile giunta con colpi di scena degni degli intrighi di House of Cards, bocciature da parte del Consiglio Comunale di progetti futuristici nonostante la maggioranza dei membri del Consiglio stesso abbiano votato a favore, il coup de théâtre di un sindaco che si è dimesso per non farsi sfiduciare, l’attenzione da parte dei cittadini per la politica non eguaglia certo la fiducia che gli stessi ripongono in essa. I dati emersi in merito all’affluenza alle urne durante le scorse elezioni comunali sono chiari: i cittadini sono sempre più disinteressati e delusi da ciò che rappresentano le istituzioni. Maggio è vicino, se i politicanti non vogliono ritrovarsi a votarsi meramente a vicenda tra candidati, è bene che la politica e le istituzioni ricordino da chi e per chi sono state create: i cittadini.”