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Bolzano. Multe salatissime per l’abbandono illegale dei rifiuti. Linea dura di Comune e Seab

24 Novembre 2015

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Bolzano. Multe salatissime per l’abbandono illegale dei rifiuti. Linea dura di Comune e Seab

Nel corso di una conferenza stampa per iniziativa del Comune di Bolzano e alla presenza dei rappresentanti di SEAB è stato illustrato il piano d’azione nei confronti dei trasgressori. E’ stato sottolineato che ogni mattina ai dipendenti SEAB del primo turno si presenta immancabilmente la stessa scena: isole ecologiche cosparse di anonimi sacchetti di residuo e spazzatura di ogni genere, da vecchi giocattoli a interi divani.  “Ancora prima di iniziare il giro delle 5.30 sappiamo già cosa troveremo e dove. In alcune isole ecologiche dove dobbiamo passare anche più volte al giorno non facciamo in tempo a voltare l’angolo che qualcuno ha già lasciato di nuovo la sua spazzatura. Questo è molto frustrante per noi, anche perché dà l’impressione che non facciamo bene il nostro lavoro. In realtà, ancor prima che la maggior parte della popolazione sia uscita di casa, noi abbiamo già portato via il 99% dei rifiuti abbandonati illegalmente”, ha raccontato Adelwerd Pichler, coordinatore della squadra caricatori SEAB.
Il piano d’azione per contrastare questo malcostume è triennale e comprende l’intensificazione dei servizi SEAB (soprattutto durante i fine settimana), una cooperazione più stretta tra il personale SEAB e le guardie ecologiche (scambio di informazioni più veloce e meno burocratico per una più efficace individuazione dei trasgressori) e un’intensa opera di sensibilizzazione per i cittadini. Queste le tre azioni combinate: “Scena del crimine”, cioè recinzione delle isole ecologiche più ripugnati con cartelo riportante la scritta “Scena del crimine– “Mobile Messenger” con il seguente messaggio: “un’isola ecologica pulita è un biglietto da visita della tua città e un segnale di civiltà.  Terza iniziativa è  La campana-fumetto”, ovvero la pubblicazione  di caricature  esposte in diversi mezzi di comunicazione che  affronteranno la questione in maniera simpatica e spiritosa.

“Con queste nuove azioni vogliamo mostrare il problema in quanto tale. I bolzanini avranno modo di vedere alcune isole ecologiche così  come appaiono ai nostri operatori di prima mattina. Ma la cosa che più ci sta a cuore è educare, cioè spiegare ai cittadini che in questo modo non risparmiano, che la tariffa rifiuti è strutturata in modo tale che lo smaltimento illegale dei rifiuti non conviene a nessuno; al contrario, siamo tutti a dovere pagare di più, per la precisione circa 1 milione di Euro all’anno“, ha spiegato Verena Trockner, direttrice amministrativa SEAB.

Come si arrivi a tale importo è stato detto da  Francesco Gallina, direttore dei Servizi ambientali SEAB: “Ogni giorno 5 mezzi e 9 operai lavorano in due turni di 6 ore (mattutino e pomeridiano) solamente per raccogliere tutti i rifiuti abbandonati illegalmente e per ripulire le isole ecologiche da tutta la sporcizia che c’è intorno. Un lavoro impegnativo che costa tanto tempo, perché la raccolta deve avvenire manualmente. Inoltre, in caso di rifiuti molto ingombranti, occorre chiamare un altro camion per portarli via. Tutto questo quando abbiamo un centro di riciclaggio aperto 7 giorni su 7”.

Renato Spazzini, direttore dell’Ufficio Tutela dell’Ambiente e del Territorio del Comune di Bolzano, coordina le 10 guardie ecologiche comunali. Ha sottolineato come i trasgressori adottino sistemi sempre più sofisticati e il fatto che lo smaltimento illegale dei rifiuti è molto difficile da sanzionare Ciò nonostante quest’anno abbiamo già emesso un migliaio di multe. A seconda della gravità del reato, la sanzione va da 50 a 500 Euro. Noi continueremo a lottare insieme alla Seab.