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Piste ciclabili, Merano studia il “modello” Bolzano

24 Agosto 2015

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Piste ciclabili, Merano studia il “modello” Bolzano

Incontro tra i Sindaci Rösch e Spagnolli. Illustrato a delegazione meranese, il sistema delle ciclabili cittadine

Una delegazione del Comune di Merano guidata dal Sindaco Paul Rösch con l’Assessore all’Urbanistica e alla Viabilità Madeleine Rohrer e alcuni tecnici dell’Assessorato, è stata ricevuta stamane a Bolzano dal Sindaco Luigi Spagnolli, dall’Assessore alla Mobilità Judith Kofler Peintner e dal Direttore generale Helmuth Moroder.

Motivo dell’incontro, approfondire le strategie e le scelte operate dal Comune capoluogo in materia di mobilità ciclabile. Bolzano infatti è realtà all’avanguardia non solo in Italia in questo settore. L’incontro prevedeva anche un giro lungo le ciclabili cittadine con le bici del noleggio comunale, ma le cattive condizioni del tempo ne hanno impedito lo svolgimento.

La delegazione meranese è stata così ricevuta nella sala conferenze dell’antico municipio sotto i Portici. Dapprima il Sindaco Spagnolli quindi il direttore dell’Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ivan Moroder, hanno illustrato le caratteristiche e le peculiarità della rete di piste ciclabili che oggi ha raggiunto sul territorio comunale i 50 chilometri con altri, ulteriori 15 km già in fase di progettazione.
Spagnolli ha ricordato come il moderno concetto di pista ciclabile cittadina sia nato negli anni ’70 con l’utilizzo dei sedimi recuperati lungo gli argini dei due fiumi che attraversano il capoluogo: Talvera ed Isarco. Di li in poi, grazie alla lungimiranza di chi all’interno dell’amministrazione comunale si è occupato del settore, si è arrivati ad avere una rete di piste ciclabili decisamente valida. A Bolzano infatti il 30% degli spostamenti avviene in bici (dato del 2012, nel 2001 la percentuale era del 17,5%). Complessivamente la mobilità dolce (bus, bici, a piedi) raggiunge oggi il 70% degli spostamenti giornalieri.

Il direttore dell’Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ivan Moroder, ha illustrato le caratteristiche principali del Piano Urbano della Mobilità che detta le linee strategiche d’intervento e di sviluppo in questo ambito nell’arco di un decennio e del Piano Urbano del Traffico che invece prevede interventi concreti e misure specifiche nell’arco di un biennio. Sono state quindi illustrate nel dettaglio le caratteristiche delle ciclabili cittadine (con 11 ponti di attraversamento dei fiumi dei 19 complessivi, esclusivamente pedociclabili), la scelta lungimirante di sviluppare percorsi e collegamenti anche in zona produttiva e industriale, le misure adottate in termini di sicurezza e migliore percorribilità, le strategie di comunicazione e valorizzazione della rete ciclabile, le criticità e gli aspetti migliorabili, le manifestazioni di sensibilizzazione sull’uso delle due ruote come “bolzanoinbici” o “bimbi in bici”.

L’Assessore alla Mobilità del Comune di Bolzano Judith Kofler Peintner ha chiarito come la politica, attraverso scelte strategiche coerenti e condivise in materia di mobilità urbana, possa incidere positivamente in un settore tanto importante, quanto strategico quale quello degli mobilità urbana.

“Si aggiunga a tutto questo – ha chiosato Spagnolli – la “sensibilità ambientale” dei nostri concittadini che preferiscono le due ruote per muoversi in città supportati in questo dall’amministrazione comunale che tende a privilegiare oggi come in passato, laddove possibile, lo sviluppo della mobilità dolce; non solo bicicletta, ma spostamenti con i mezzi pubblici e anche a piedi”.

Infine l’Assessore Kolfler Peintner ha invitato i rappresentanti della delegazione meranese a proseguire in maniera sistematica e costante il confronto con l’amministrazione comunale di Bolzano “su questi e altri temi legati alla mobilità e al traffico, in un rapporto di reciproca e proficua collaborazione”.

In foto:  Sindaci e assessori alla Mobilità di Bolzano e Merano a confronto sulla mobilità ciclabile