Massimo Bessone, “raffica di furti all’Acquarena di Bressanone”
Riportiamo integralmente il comunicato e l’interrogazione del Vice presidente del Consiglio Comunale di Bressanone, nonché Coordinatore Lega Nord Valli Isarco e Pusteria circa i furti presso l’Acquarena di Bressanone.
In un’estate calda come questa, la piscina comunale di Bressanone credo si appresti a registrare numeri molto alti in fatto di presenze giornaliere. Purtroppo però i record del lido brissinese saranno anche altri. In effetti quest’anno si stanno registrando una serie infinita di furti ai danni di concittadini e turisti in cerca di divertimento o refrigerio all’interno della struttura. I prati dell’Acquarena non sono coperti interamente dalle telecamere e vi sono alcuni angoli bui dei quali chi commette sistematicamente i furti si può giovare. Alcune persone mi hanno avvisato che purtroppo, nonostante grande impegno e cellobarozione da parte delle forze dell’ordine e di chi amministra e dirige l’impianto, i reati non accennano a diminuire. La direzione della struttura e la Polizia sarebbero ben contente di avere un controllo tecnologico che coprisse in toto l’impianto. Stupidamente, a mio giudizio, ci si complica la vita appellandosi al rispetto della privacy, che spesso limita i controlli e le indagini. Quante volte, nella scorsa legislatura, a gran voce ho chiesto un incremento di telecamere in città e nei punti di maggior pericolosità per furti o atti vandalici. La risposta è sempre stata negativa o molto limitata. Mi auguro dunque, e farò un’interrogazione in comune in tal senso, che vengano aumentate le telecamere e che vi sia una maggiore presenza di forze di polizia in divisa e non, a vigilare sui beni dei clienti della struttura.
Anche i bagnanti e i genitori dei ragazzi che frequentano la piscina devono essere messi al corrente di quanto sta succedendo, in modo che siano il meno sprovveduti possibile e cerchino di prendere, loro stessi, provvedimenti che limitino il bottino dei malintenzionati. Certo si può fare a meno di portare gioielli e cose di valore, limitare al minimo il denaro, ma difficilmente verranno lasciati a casa cellulari e smartphone, gli oggetti più rubati.
Le forze dell’ordine parlano di molte denunce ogni giorno ed i vigili del fuoco notano sempre più spesso portafogli e zainetti gettati nel vicino fiume o nei cespugli attigui allo stesso dopo essere stati privati di denaro e valori.
Insomma, nessuna colpa e grande impegno da parte di amministratori e forze dell’ordine, ma urgono provvedimenti che limitino o meglio, pongano fine ai reati.
Al Sindaco di Bressanone
Peter Brunner
-Sua Sede-
- p. c.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Renate Prader
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta ed orale, ai sensi dell’articolo tredici comma due del T.U.O.C. “ Furti di denaro e beni presso l’Acquarena”
Premesso che:
In un’estate calda come questa, la piscina comunale di Bressanone credo si appresti a registrare numeri molto alti in fatto di presenze giornaliere. Purtroppo però, sono stato interpellato da nostri concittadini che mi informano che il numero di presenze quest’anno va di pari passo con l’aumento di furti ai danni di borse, zainetti ed armadietti siti nella struttura.
Le forze dell’ordine segnalano molte denunce di clienti della piscina.
Spesso ci si appella al rispetto della privacy, che limita controlli ed indagini, ma credo che sia il caso di monitorare al meglio il territorio comunale avvalendosi di mezzi tecnologici e presenza costante di forze di Polizia.
Questo non solo per tutelare al meglio beni privati e comuni, concittadini ed ospiti, ma anche per non arrecare un danno d’immagine al nostro centro turistico.
Si INTERROGANO dunque
il signor Sindaco
e/o l’Assessore competente alle società partecipate
sui seguenti punti:
- Chi gestisce ed amministra l’Acquarena è al corrente del numero di furti che nella stessa si verificano?
- Dall’inizio della stagione estiva a tutt’oggi, qual è il numero di denunce fatte alle forze di polizia inerenti a furti perpetrati nella struttura.
- Esiste un servizio di monitoraggio, mediante telecamere, che vigila sull’impianto?
- Se si, in percentuale, quanta superfice interna ed esterna è posta sotto controllo?
- Chi può visionare le immagini delle telecamere, eventualmente presenti in loco?
- Vi è l’intenzione di porre sotto controllo video l’intera struttura?
- Esiste un servizio di polizia che, in abiti riconoscibili o meno, effettua controlli nella struttura?
- Se si, quanti agenti , con che modalità ed orari?
- Vi sono stati episodi di persone colte mentre si appropriavano indebitamente di cose di terzi?
- Come si è comportata l’amministrazione?
- Vi sono persone alle quali è impedito l’accesso alla struttura per essersi macchiati di un qualche reato all’interno della stessa?
- Se si quante e per quali motivi?
- Vi sono altresì persone che hanno accesso gratuitamente alla struttura o con agevolazioni?
- Se si, perché?
- Desidero ricevere un elenco cartaceo con nomi e motivazioni.
- B. Si chiede di rispondere a tutte le domande punto per punto.
Distinti saluti e grazie.
Massimo Bessone
Consigliere Comunale Lega Nord di Bressanone
Bressanone, 13 agosto 2015