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Marco Timperio, “Verdi e/o Benedikter alzeranno l’asticella del loro prezzo per la partecipazione alla maggioranza”

24 Agosto 2015

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Marco Timperio, “Verdi e/o Benedikter alzeranno l’asticella del loro prezzo per la partecipazione alla maggioranza”

Vorrei improvvisarmi commentatore politico per qualche minuto al fine di esprimere alcune opinioni e fare qualche analisi sulla situazione di stallo politico che si è venuta a creare al comune di Bolzano. Sono molto scettico sull’evoluzione della situazione nei prossimi giorni. Temo purtroppo che la volontà di mantenimento dello status quo sarà prevalente sulle istanze di cambiamento poste dai cittadini. Ritengo che i Verdi e/o Benedikter alzeranno l’asticella del loro prezzo per la partecipazione alla maggioranza e dopo aver dettato qualche compitino al sindaco ed ai due partiti di maggioranza relativa (SVP e PD), che accetteranno, entreranno nella maggioranza, la quale continuerà a galleggiare nella mediocrità dell’ordinaria amministrazione fino alle elezioni amministrative provinciali che riserveranno qualche sorpresa in merito ad abbandoni delle cariche comunali per concorrere ad un posto in consiglio provinciale.

Potremmo forse anche assistere ad un “soccorso azzurro” alla maggioranza, replicando a livello locale quello che per molti mesi è stato il patto del Nazareno a livello nazionale. Forza Italia che puntella la maggioranza di centro sinistra per stare al tavolo dei vincitori con poche centinaia di voti. Parafrasando una frase tristemente celebre.

Il tutto condito con il buon intendimento di “non consegnare la città alle destre”, che di per sé è una buona intenzione, ma non può prescindere dal buon governo, dal fornire ai cittadini le risposte corrette ai loro bisogni e dal rispetto delle regole della democrazia, già mi sembra abbastanza maltrattate, con la ripetizione della votazione sulla delibera posta a fondamento della nuova consigliatura.

Nei giorni scorsi sono circolati addirittura alcuni nomi di possibili candidati alla carica di sindaco nelle ipotetiche prossime elezioni comunali anticipate. Premesso che si tratta di un esercizio puramente accademico e con una vena di scarsa sensibilità, considerato la presenza di un sindaco in carica, non ancora sfiduciato dal consiglio e che potrebbe ancora avere la maggioranza in consiglio comunale, ritengo si debba prioritariamente stabilire come il PD, a cui appartiene l’attuale sindaco, ed eventualmente la coalizione che si volesse proporre, vuole arrivare alla scelta di un candidato sindaco. Penso che il panorama attuale, sia il risultato della forzatura con l’imposizione di un terzo mandato di Spagnolli senza passare dal vaglio delle primarie. Questo deve fare riflettere seriamente e deve orientare alla scelta di un ipotetico candidato mediante il sistema delle elezioni primarie di partito o, meglio, di coalizione, fra una pluralità di concorrenti definiti sulla base non solo del nome e del curriculum della persona, ma dei programmi e delle squadre di giunta che essi propongono.

Mentre ci prepariamo a questa maturazione del quadro politico comunale, vorrei però dare lo spunto per la creazione di un “manifesto” o “programma” per la città di Bolzano in cui ciascuno possa indicare quali sono per lui i temi rilevanti da affrontare nei prossimi 5 anni o più. Infatti se non tutti, molti sono capaci di indicare degli slogan relativi alle esigenze della città, quali ad esempio sicurezza, scuola, rifiuti, energia ecc., ma la parte difficile, ed anche importante per sapere scegliere la pietanza in un menù ricco, è come si intende affrontare ogni singolo argomento, verso quale direzione ci si vuole muovere e con quale mezzo, fra i molti possibili.

Prima di indicare le mie priorità vorrei dare qualche suggerimento alle persone nominate come potenziali candidati nei giorni scorsi. Maria Chiara Pasquali: sarebbe bello finalmente un candidato donna a Bolzano, non ho consultato gli annali, ma potrebbe essere che non abbiamo addirittura mai avuto un sindaco donna. Abbandoni però il tema unico dell’urbanistica ed incominci a dire quali sono le sue idee su tutti gli altri argomenti. Francesco Palermo: non abbiamo bisogno di un accademico ma di un amministratore che abbia profonda conoscenza della città, sono contrario al cumulo delle cariche, anche se quella di senatore potrebbe essere ad “esaurimento” e penso che il candidato sindaco debba essere espressione del PD e non dell’SVP, cui Palermo è organico. Claudio Corrarati: si tratta di una persona di indubbie capacità, un grande comunicatore che svolge un grande lavoro per la sua categoria. Mi piacerebbe rimanesse a fare da pungolo alla nuova amministrazione e la cinghia di trasmissione fra la parte produttiva della società civile e la politica, che in questo momento ne ha un grande bisogno.

Ecco i punti che a mio avviso dovrebbero essere inseriti in un programma per la nuova città di Bolzano:

1)        Circonvallazione nord: in cinque anni si potrebbe arrivare ad avere una circonvallazione nord della città in modo che il traffico proveniente da Terlano, San Genesio, Sarentino e Renon non debba attraversare in tutto o in parte la città.

2)        Interramento dell’Autobrennero: la sopraelevata dell’autostrada che attraversa tutta la città è un vero schiaffo a Bolzano. La situazione deve essere sanata. Nessuna politica di contenimento delle emissioni e di disincentivazione del traffico privato potrà avere veramente effetto sulla qualità dell’aria fino a che un’autostrada la attraversa.

3)        Fusione AE e SEL e costi dell’energia per le attività produttive: i termini della fusione di AE con SEL devono essere riformulati con maggiore beneficio a favore dei comuni di Bolzano e Merano. Si deve evitare che si formi una costellazione di società, quasi una per ogni centrale, con consigli di amministrazione, amministratori, direttori ecc. La razionalizzazione delle strutture societarie e l’eliminazione dei doppioni devono garantire i risparmi necessari per fornire energia elettrica a costi estremamente vantaggiosi a tutte le attività produttive insediate a Bolzano e Merano.

4)        Teleriscaldamento: il Comune di Bolzano deve essere direttamente presente in Ecotherm (la società del teleriscaldamento di Bolzano). Le scelte strategiche di sviluppo del servizio nella città devono essere prese a livello politico comunale perché sono strategiche per lo sviluppo della città.

5)        SEAB: il servizio idrico, nel rispetto dell’esito referendario, deve ritornare nel perimetro dell’amministrazione comunale, mentre il resto delle attività devono essere o privatizzate oppure entrare nell’alveo delle corrispondenti società dell’Azienda Energetica.

6)        Sistemazione del parco della stazione, areale autocorriere ecc.: si deve recuperare al più presto il progetto Benko oppure si deve individuare un’alternativa valida da realizzare immediatamente per il risanamento di una zona importante della città

7)        Mobilità e traffico: si deve intervenire completando a tappe forzate il progetto metro bus e si devono individuare valide alternative al traffico privato. Bisogna valutare la realizzazione di tram e metropolitane.

8)        Patrimonio immobiliare comunale: si deve trasformare lo scopo del patrimonio immobiliare comunale, che deve essere orientato al soddisfacimento di fabbisogni temporanei, ad esempio per separazioni, o per ristrutturazioni integrali di condomini e meno ad esigenze abitative a lungo termine che devono essere soddisfatte dal mercato oppure dall’IPES.

9)        IMI: nel giro di due o tre anni l’IMI deve sparire compensata con una profonda ed incisiva revisione della spesa.

In sintesi, le politiche comunali prioritarie devono essere orientate alla realizzazione delle condizioni per il sostegno e l’espansione dell’economia e del reddito ed alla piena occupazione, solo così saremo in grado di dare risposte a tutti i cittadini, compresi gli stranieri. La migliore ricetta per disinnescare razzismi e malcontenti e che vi sia una vera e concreta opportunità per tutti e chi rimane fuori dal mercato del lavoro lo sia solo per scelta personale e non per mancanza di occasioni.

Marco Timperio