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Bolzano, 5 Stelle chiede al Consiglio Comunale un atto di coraggio e invita i consiglieri a firmare la sfiducia

8 Agosto 2015

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Bolzano, 5 Stelle chiede al Consiglio Comunale un atto di coraggio e invita i consiglieri a firmare la sfiducia

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle in merito al loro invito ai consiglieri comunali di Bolzano a firmare la richiesta di mozione di sfiducia, che depositeranno martedì 11 agosto alla Segreteria Comunale di Bolzano.

Il M5S si ricollega alla lettera di Dado Duzzi pubblicata pochi giorni fa, nella quale chiedeva che qualcuno si prendesse la responsabilità di staccare la spina ad un sindaco rimasto senza maggioranza per permettere al Comune di tornare a lavorare in modo efficiente e a disposizione dei cittadini.

Noi ci avevamo gia provato poche settimane fa, cercando di raccogliere le firme per chiedere una mozione di sfiducia, trovando però una opposizione non disposta a firmare. Senza tornare a fare polemiche sulle motivazioni, si è comunque capito che la loro volontà di far cadere Spagnolli non andava oltre agli annunci dei comunicati stampa divulgati.

Eppure qualcosa deve essere urgentemente fatto, il consiglio comunale è paralizzato, dalla votazione sul progetto Benko, più nessuna convocazione o comunicazione è  arrivata ai consiglieri comunali e anche dall`interno del palazzo si sentono voci insoddisfatte che si lamentano sui lavori bloccati e sulla mancanza di persone di riferimento, non essendo ancora nominati i referenti politici (assessori) di urbanistica, sociale, ambiente e lavori pubblici, a ben tre mesi dalle elezioni.

“A Bolzano non esiste solo Benko”, questo è vero, ci sono moltissimi problemi da risolvere, eppure dopo aver in grave modo influenzato tutta la campagna elettorale, aver messo sotto pressione il consiglio comunale prima della votazione, anche adesso pare che lo spettro di Benko si aggiri ancora nei corridoi a bloccare i lavori.

Gli annunci del sindaco in campagna elettorale: “io sono l’unico in grado di mettere

d’accordo i diversi interessi della città”, si sono clamorosamente infranti contro gli interessi di un grande imprenditore.

Un sindaco votato dal 22% della popolazione non è la rappresentanza democratica della cittadinanza, votato da una persona su cinque, grazie ad una coalizione di 9 partiti, e sarebbe andata ancora peggio senza i voti raccolti da Bonvicini, che non era nemmeno eleggibile!

Non stupisce quindi che non ci siano i numeri per governare, molto più stupisce il fatto che si cerchi di salvare un governo raffazzonato come questo, dove si continua a mercanteggiare per le poltrone ancora rimaste a disposizione, anziché ammettere la disfatta ed andare a nuove elezioni.

Ci vuole un ripensamento profondo della politica. È facile capire il malumore dei cittadini espresso anche con un’astensione impressionante.

Perciò chiediamo ai consiglieri comunali un atto di coraggio e di responsabilità verso i cittadini e li invitiamo a firmare la richiesta di mozione di sfiducia, che depositeremo martedì 11 agosto, presso la Segreteria Comunale.

Salvare un governo di questo tipo non può essere nell` interesse pubblico, chiediamo il commissariamento della città per i prossimi otto mesi, per tornare a votare nel maggio prossimo, usando questi mesi per incontrare i cittadini, sentire le loro esigenze e trovare programmi condivisibili, proponendo ai cittadini un governo della città capace di coinvolgere, decidere insieme ed espressione democratica della volontà cittadina.

I consiglieri comunali del M5S Bolzano,

Rudi Rieder

Teresa Fortini,

Caterina Pifano,

Alberto Filippi