Dennis Kaisermann, “a Bolzano non possiamo fare altro che tornare a votare”
“Non bisogna governare a tutti i costi, serve coerenza”, a dirlo incredibilmente non sono stati esponenti dell’opposizione come Lillo o Vettori bensì Liliana Di Fede. Nel giorno della tanto attesa (e auspicata) mozione di sfiducia, che la Lega Nord avrebbe dovuto presentare, l’unica presa di posizione, contro l’assurda situazione di stallo creatasi nel capoluogo, è arrivata invece dal segretario dello stesso partito del Primo cittadino.
Sono effettivamente passati due mesi dalle elezioni comunali e Bolzano è ferma, in attesa che Spagnolli & Co accettino la realtà: non hanno una maggioranza per amministrare la città e l’unica cosa da fare per non perdere ulteriore credibilità è ridare la parola ai cittadini. La mancanza di una maggioranza in Consiglio comunale, a sostegno del Sindaco, è un dato di fatto. La “maggioranza” può contare su 22 consiglieri (Giovannelli e Benedikter inclusi) mentre l’opposizione su 21 consiglieri (Cdx+M5S+Pitarelli). Nessuno può arrivare ai 23 voti necessari per la maggioranza senza i due consiglieri Verdi, che sono a tutti gli effetti l’ago della bilancia. Dopo l’appoggio tecnico dato per arrivare alla bocciatura del progetto Benko, si pensava sarebbero entrati in pianta stabile nella maggioranza ma l’attacco (inspiegabile) di Spagnolli contro la consigliera dei Verdi Cecilia Stefanelli ha rimesso tutto in discussione. Come riportato dai media, la consigliera Verde avrebbe dichiarato la sua personale sfiducia nei confronti di un sindaco tanto inaffidabile, ma anche che si atterrà alle decisioni della base del proprio partito che sarà chiamato ad esprimersi in un’apposita assemblea dopo Ferragosto. I Verdi da giorni dichiarano di lasciare la porta aperta al Sindaco ma sarebbe auspicabile che la smettessero di perdere tempo e si convincano invece a staccare ufficialmente la spina ad un Sindaco che ormai, come sostengono molti, ha perso completamente il contatto con i bolzanini. Altresì sarebbe sperabile che Cecilia Stefanelli non faccia decidere ad altri, ma si assuma le proprie responsabilità, avendo ottenuto lei i voti dai cittadini come candidato Sindaco. I suoi elettori l’hanno votata per averla Sindaco non per fare la stampella dell’ennesimo tentativo di tenere in vita la giunta Spagnolli. Comunque sia, anche i Verdi decidessero di confermare la fiducia a Spagnolli siamo sicuri che la consiliatura possa finalmente prendere il largo? Molti sono i dubbi a riguardo, infatti, i due partiti maggiori, Pd e Svp difficilmente tollererebbero giornalmente i ricatti morali, come qualche consigliere li ha definiti, i veti e le diffide dei Verdi, con Stefanelli che fungerebbe da vero sindaco con la possibilità di uscire dalla maggioranza in ogni momento. Il progetto Benko non approvato sarebbe ne è l’esempio. Ne vale davvero la pena, è questo che merita Bolzano?
E tutto evidentemente perché dopo dieci anni non ci si vuole ritirare e ammettere di non essere in condizioni di governare. Basta con quest’accanimento terapeutico, Bolzano nelle condizioni in cui è, non se lo può permettere e non ha tempo da perdere!
Chissà se Bolzano riuscirà mai a fare il salto di qualità e soprattutto chi avrà il coraggio di far scorrere i titoli di coda su uno spettacolo così indecoroso per la politica bolzanina?
Dennis Kaisermann