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Alessandro Huber, “Un’occasione da non perdere Kaufhaus Bozen”

21 Luglio 2015

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Alessandro Huber, “Un’occasione da non perdere Kaufhaus Bozen”

Penso che il progetto del centro commerciale integrato “Kaufhaus Bolzano” (il famoso progetto Benko) sia una ottima opportunità per la crescita di Bolzano. Non la migliore Bolzano possibile, ma una buona Bolzano realizzabile, scrive l’esponente del PD locale Alessandro Huber.

Per Huber l’investimento di un privato su di una zona degradata, esteticamente orrida, sotto il controllo di una regia pubblica in pieno centro è una buona occasione per dimostrare che Bolzano progredisce con intelligenza, senza costruire cattedrali commerciali nel deserto delle periferie (basti guardare a Trento nord, al Veneto devastato nel suo paesaggio rurale), ma coniugando interesse pubblico e intrapresa privata.

Benko e la sua società KHB srl hanno proposto a partire dal 2013 un loro progetto innovativo, per “fare soldi”, banalmente, ma hanno poi superato una serie di approfondimenti tecnici e politici durante la scorsa consiliatura ottenendo in fine l’ok da Provincia e Comune (proprietari pubblici di parte dell’area interessata) nel 2015, continua Huber.

Ora, è vero ed evidente che le elezioni, l’intervento a gamba tesa della “benkiana” Pitarelli, il tentativo di influire anche economicamente con la politica bolzanina siano stati maldestri esempi di goffaggine in fase di lobbysmo (dovremmo parlarne a livello nazionale del ruolo delle lobby, attivissime in maniera trasparente a Bruxelles e in maniera torbida in Patria), ma la politica deve dare un segno di superiorità decidendo per il sì e non lasciandosi tentare da una inutile ripicca o da un luddismo fuori tempo massimo.

Rimango pertanto convinto che un certo tipo di progressismo sudtirolese, la fine dell’aristocrazia economica cittadina dei soliti noti, la concorrenza sana del mercato, nuovi posti di lavoro, la riqualificazione del centro a costo zero per i conti pubblici (che anzi ci guadagnano), la fine di un immobilismo oligarchico e un pizzico di modernità passino per la riqualificazione di Via Alto Adige e del parco della Stazione. Quindi ribadisco il mio sì personale al Progetto Kaufhaus Bolzano e chiedo un gesto di coraggio ai Consiglieri e alle Consigliere del mio Partito per dimostrare che non siamo attaccati alle poltrone, ma che siamo capaci di rischiare il posto per il bene delle tasche dei cittadini, del loro lavoro, del progresso, conclude Alessandro Huber nella sua nota.