Bolzano, il futuro della Giunta in funzione del voto sul progetto Benko

La presenza di René Benko in occasione dell’illustrazione dettagliata del megastore da parte dei tre tecnici in Consiglio Comunale ieri ha fatto notizia, forse molto più che la delucidazione degli esperti. Tuttavia, come scrive l’Alto Adige online, il fronte del no sarebbe ancora in leggero vantaggio. Come sappiamo, i Verdi per dare il proprio appoggio meramente tecnico e far nascere in extremis la Giunta Spagnolli, hanno votato la Giunta dichiarando che la loro decisione fosse legata unicamente per permettere al Consiglio di votare democraticamente sul progetto. Sappiamo che Spagnolli ha bisogno dei due voti esterni dei Verdi e pertanto, salvo imprevisti, per tenere in piedi il governo cittadino il progetto sarà bocciato. Sorge tuttavia un interrogativo importante. È giusto legare il voto sul piano di riqualificazione urbana al futuro politico della città? Sinceramente credo di no. Un progetto può convincere oppure no ed è giusto che ogni consigliere dopo aver sentito i pareri e studiato gli incartamenti decida come votare autonomamente, senza vincoli di sorta. Altrimenti un governare diventa non solo difficile, ma persino impossibile, poiché ogni delibera potrebbe essere soggetta a condizionamenti strumentali. Forse per evitare l’empasse che è venuta a crearsi sarebbe stato saggio accettare una sorta di sondaggio pubblico per capire cosa effettivamente vogliono i cittadini. Ma anche per questo, evidentemente non c’è stata la necessaria lungimiranza. Nascondersi dietro questioni giuridiche a cose fatte appare poco convincente. Troppo semplice affermare una cosa in campagna elettorale e poi il contrario quando si è eletti. Lodevole il comportamento degli eco – sociali, del Movimento 5 Stelle e anche dell’assessore Luciano Giovanelli, che da sempre hanno avuto una linea chiara a proposito, come anche di Anna Pittarelli, Nicol Mastella e i consiglieri della Lega. Non c’è dubbio, a modo loro hanno mostrato coerenza, chi contro il progetto e chi per, senza smentirsi mai. Non si può certo affermare la stessa cosa di altri esponenti della politica locale che a seconda della situazione, certamente mutata nel frattempo, stanno mostrando una certa ambiguità. Sembra che sia nella Stella Alpina, sia nel PD i consiglieri potranno votare liberamente. Lo faranno? Molto dipenderà dalle modalità di voto, se sarà palese o segreto. Vedremo, fatto è che la settimana prossima i consiglieri non solo dovranno approvare oppure no un progetto di riqualificazione, ma decidere se continuare con questa situazione di assoluto immobilismo politico o accettare probabili elezioni anticipate. A loro la scelta!