Bolzano, Museo della Scuola ricorda la Grande Guerra
La prima Guerra Mondiale lascia una traccia morale e fisica sulla scuola del regno: la vita di molti giovani studenti e insegnanti riporta segni indelebili. La scuola era pienamente coinvolta nelle faccende di guerra sotto svariati aspetti. Sono numerose le circolari dell’epoca in cui si richiamavano gli scolari ad essere generosi verso i soldati in guerra e a offrire i loro servigi per la causa. D’altra parte la guerra costava e allora i sacrifici si chiedevano alle famiglie attraverso delle collette. Tra le varie collette ci fu quella istituita il 3 aprile 1915 “colletta di metalli di guerra”. Nella circolare del Consiglio scolastico provinciale del Tirolo si legge appunto che “l’amministrazione militare ha urgente bisogno d’una quantità di materiale greggie d’alcuni metalli (rame, ottone, ecc.) che si procurerà a mezzo d’una colletta ‘colletta di metalli di guerra’ coll’aiuto della gioventù.” Seguono le istruzioni su come doveva venire effettuata e i termini entro la quale doveva avvenire, cioè il 31 aprile 1915. Come riportano le cronache locali la colletta fu eseguita con successo tra il 19 e il 21 aprile. Gli scolari si presentarono in tutte le abitazioni per prendere in consegna oggetti in metallo, raccolti poi nel cortile della scuola “Kaiserin Elisabeth”. Gli oggetti artistici sarebbero stati venduti all’asta e il ricavato devoluto all’ufficio per l’assistenza in guerra (“Kriegsfürsorgeamt”). Grazie all’aiuto di 99 studenti, la raccolta di metalli ebbe un esito più che positivo: oltre venti ceste piene. Come segno di ringraziamento ogni scolaro riceveva un foglio commemorativo che attestava “di avere cooperato in questo tempo eroico” a lenire le miserie della guerra.
FOTO © Museo della Scuola Schulmuseum BZ