BOLZANO. Rimane sulla tolda di comando e si costruisce la nave. Fabio Bonafede, il coach che ha firmato tutta la scalata del Neruda degli ultimi anni sarà l’allenatore della squadra bolzanina anche nella prossima stagione, quella del debutto in A1. L’obiettivo, noto, è quello della salvezza e da giorni l’allenatore con il ds Pietro Babbi si stanno muovendo sul mercato per mettere a punto un collettivo che sappia regalare altre soddisfazioni. Il budget non è quello delle corazzate del volley italiano quindi ci vorranno arguzia e capacità di intravedere talenti. Fondamentale, poi, convincere del progetto atlete di categoria. Il giusto mix, insomma, che per ora non è mai mancato. A cominciare dall’ultima trionfale stagione che porta anche la sua firma alla base della coppa italia e del campionato. L’alba del nuovo cammino è comunque positiva. “Certo – risponde il coach – lo spirito con cui affrontiamo questa avventura è sempre lo stesso. Cercheremo di formare un gruppo forgiato nel lavoro e che vada in campo con il rispetto di tutti, ma con la voglia di non mollare nemmeno un centimetro”. Sarà una stagione complicata, ma non si abbasserà mai lo sguardo. “Mai, in qualsiasi palazzetto saremo noi scenderemo sul taraflex per vincere. Di questo non si discute. Il livello tecnico, ovviamente, si è alzato rispetto al campionato di A2, ma noi ci faremo trovare pronti per competere con le nostre armi. Ce la giochiamo, di questo sono certo”. Con un gruppo che si sta costruendo anche grazie alla collaborazione e all’esperienza del nuovo direttore sportivo Pietro Babbi. “Con lui ho trovato un appoggio prezioso. Ha una competenza approfondita su tutto il panorama della pallavolo italiana. Procediamo nella stessa direzione e con la stessa visione. Siamo una squadra”. Intanto ci sarà da coltivare anche un pubblico neofita a questi livelli come quello altoatesino. “Ricordo la B1 nel palazzetto di San Giacomo dove mi giravo e pensavo fossimo da soli. Poi penso alla trasferta di Monza, quest’anno, con una tifoseria meravigliosa che ci aveva seguito aiutandoci a costruire un sogno. Sono stati straordinari ed è il segno che la passione c’è eccome. Poi affrontare le grandi stelle della Nazionale ci aiuterà ulteriormente nel richiamare pubblico al PalaResia”.
L’ultima stagione, però, è stata un baldacchino in riva al mare: tutto bello, tutto stupendo. Ora quel posto al sole bisognerà difenderlo con le unghie e con i denti. Con il rischio di incorrere in qualche sconfitta e far disaffezionare la gente. “Io credo che con i tifosi e la città bisogna solo essere sinceri e non vedere fumo. Noi punteremo alla salvezza e daremo tutto quello che abbiamo e anche di più per raggiungerla. Pensi alla Nazionale di rugby: perde molte partite eppure gli stadi sono sempre pieni. Sempre. Cosa muove tutta questa folla? La passione? Lo spirito? Ecco, la nostra squadra sarà impastata di quello. E daremo tutto. Tutto”. La rotta è segnata: sembra già di partire.
Bonafede/copyright Giuliani