Ci siamo, domenica è il 10 maggio e in molti comuni del Trentino Alto Adige voteremo un nuovo Consiglio Comunale. Se nel Trentino non ci dovrebbero essere grandi sorprese, in Provincia di Bolzano le cose sono molto diverse. Qui dobbiamo fare i conti con una serie di circostanze importanti, tra cui in particolare i gruppi linguistici, gli statuti comunali e lo statuto di autonomia. Peccato che troppo spesso, e in particolare gli elettori appartenenti al gruppo linguistico italiano non vogliano accorgersene. Forse le ultime elezioni provinciali, in cui per via di un fortissimo astensionismo da parte degli italiani siamo rimasti con un solo assessore italiano in giunta provinciale, ha fatto capire la lezione? Purtroppo non ci credo. A volte gli italiani sono autolesionisti, in particolare non comprendono che astenersi dal voto favorisce automaticamente l’entrata dei rappresentanti dell’altro gruppo. A prescindere dalla fiducia che naturalmente ognuno dà a chi vuole, senza tener conto del gruppo linguistico, quando si vota si dovrebbe tener conto delle norme in vigore. Meno italiani eletti in consiglio comunale, meno assessori in giunta. Molto semplice! A Merano la situazione potrebbe essere particolarmente a rischio, poiché molti cittadini, in particolare del gruppo linguistico italiano, potrebbero astenersi dal voto perché scontenti. Questo, come qualche giorno fa ha ricordato anche l’Alto Adige, necessariamente porterà alla perdita di assessori italiani, poiché su 36 consiglieri, 13 dovranno essere del gruppo linguistico italiano. Così cari concittadini, come afferma Giuseppe Marino del PD, votare prima che un diritto è un dovere civico. Buon voto a tutti!