Il noto regista e drammaturgo presso il Libero Teatro di Bolzano, Reinhard Auer, è tornato da poco in Alto Adige dopo un soggiorno di due mesi in Georgia, uno Stato transcaucasico ad est del Mar Nero. Presso il Teatro di Stato della città portuale di Poti, Auer è riuscito a inscenare una nuova versione in lingua georgiana della nota opera teatrale “Madre Coraggio e i suoi figli” di Bertold Brecht con una squadra di 15 attori, riscuotendo un notevole successo di pubblico. In occasione della giornata mondiale del teatro, il 27 marzo, il teatro di Poti, era gremito, con i suoi 670 posti, e la prima è stata un grande successo. Il pubblico ha accolto gli attori, in particolare la protagonista Niara Chichinadze con entusiasmo e una mega standing ovation. Secondo l’intendente teatrale Tengiz Khukhia sarebbe stato il miglior spettacolo teatrale mai visto a Poti e nonostante le incredibili difficoltà, nonché le barriere linguistiche e differenze culturali anche in termini di elaborazione teatrale, Auer sarebbe riuscito a creare un sorprendente spettacolo. Reinhard Auer – così Khukhia – sarebbe riuscito inoltre in sede di diverse discussioni aperte, colloqui e interventi in tv a trasmettere alla popolazione, in particolare ai giovani, il valore educativo e formativo del teatro. Gli abitanti di Poti sono fieri del loro nuovo teatro e lo considerano come un’importante istituzione cittadina. Ora, dopo una breve sosta a Tbilisi, Istanbul e Vienna, Auer da Pasqua è nuovamente a Bolzano per preparare la performance del suo Libero Teatro in occasione dell’ottavo Festival del Teatro Internazionale di Sciangai in Cina, dal 19 al 26 aprile di quest’anno.
Foto di Nana Schamugia