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Bolzano, senza un colpo di genio del centrodestra un film già visto

12 Marzo 2015

Bolzano, senza un colpo di genio del centrodestra un film già visto

Mentre la situazione del centrodestra di Bolzano in attesa che Silvio Berlusconi tiri fuori un candidato speciale che possa cambiare i paradigmi e forse le sorti delle prossime elezioni comunali, il centrosinistra si è ulteriormente rafforzato. A sorpresa di molti sulla prima pagina del quotidiano Alto Adige oggi leggiamo il sorprendente annuncio che Matteo Bonvicini sarà il leader della Lista Civica per Spagnolli. Chi lo avrebbe mai detto? Ancora poche settimane fa sembrava che il centrodestra bolzanino lo volesse come proprio candidato sindaco. Non conoscendone i particolari, non mi azzardo a fare allusioni di alcun tipo. In ogni caso per il sindaco di Bolzano uscente questa candidatura è più che favorevole, poiché potrebbe attirare i voti degli elettori non interessati a votare PD o SVP, piuttosto che eventuali altri partiti in coalizione a favore di Spagnolli. Che cosa accadrà ora con gli alleati del sindaco, come Verdi, Sel e lo stesso assessore Gallo che comunque in questi anni lo hanno sostenuto? Difficile fare delle previsioni, poiché la SVP ha espresso a chiare lettere che intende discutere in primis con Spagnolli. Ma forse la grande opportunità della sinistra di unirsi e di correre autonomamente con una lista ecosociale non sarebbe stata così male, anche perché le logiche nazionali e provinciali non centrano con quelle comunali. Le ultime votazioni di Bolzano hanno dimostrato che i bolzanini non amano rischiare, votando il meno peggio. In fondo lo abbiamo riscontrato anche recentemente in occasione delle mancate primarie per il candidato sindaco del PD richieste da Roberto Bizzo, nonostante ci fossero centinaia di firme raccolte. Una faccenda che non ha suscitato particolare scalpore nell’opinione pubblica. Proprio come cinque anni fa quando la Fionda di Davide si batté per affermare tale fondamentale principio, tra l’altro uno dei capisaldi su cui si fonderebbe il Partito Democratico. Evidentemente al giorno d’oggi anche la politica è liquida, proprio come la società. Certo, non vorrei demoralizzare nessuno, e se qualcuno avesse in mente di fondare un’altra lista elettorale per concorrere democraticamente, ben venga. La democrazia è una cosa fantastica e da salvaguardare, ma considerando la fatica e i presumibili risultati, forse sarebbe il caso di partire dallo studio dei risultati delle scorse tornate elettorali. Purtroppo a volte al di la delle aspettative i risultati sono deludenti. E molto probabilmente coloro che si recheranno alle urne saranno ancora meno che alle scorse Comunali, tuttavia non ci si candida solo per vincere, ma per affermare dei principi e contribuire attivamente al bene di tutti. Auguri Bolzano!

Giornalista pubblicista, scrittore.