Il periodo pre-elettorale a Bolzano continua ad essere ricco di sorprese. Dopo che alcuni giorni fa la deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore aveva disapprovato il requisito della residenza in Alto Adige per i candidati sindaco, ottenendo una modifica, ora un altro colpo di scena. Secondo un articolo pubblicato poco fa sul quotidiano Alto Adige online l’ex ministro Franco Frattini sarebbe disposto a candidarsi come sindaco di Bolzano a determinate condizioni: l’unità del centrodestra e il dialogo con la SVP. Pare una proposta sensata, anche perché non avrebbe molto senso candidarsi per una parte del centrodestra. Sempre secondo quanto riportato dall’Alto Adige l’operazione Frattini godrebbe dell’appoggio del Partito Popolare Europeo e di Silvio Berlusconi. In concreto però cosa significa tutto questo? A Bolzano attualmente abbiamo diverse formazioni di centrodestra e di centro, nonché liste civiche che hanno già comunicato la propria candidatura. Saranno disposti ad appoggiare Frattini in modo unito? Mentre Angelo Gennaccaro avrebbe già detto di sì e ci sarebbero colloqui con Dado Duzzi, per ora non ci sono commenti da parte di Alessandro Urzì. Per quanto concerne Fratelli d’Italia bisogna vedere se accetteranno di aderire alla proposta di sostenere Frattini, poiché se così fosse, Maria Teresa Tomada dovrebbe ritirare la propria candidatura a sindaco. È ancora presto per dirlo, anche perché secondo l’Alto Adige la presidente di Fratelli d’Italia in una nota avrebbe smentito di aver ricevuto richieste ufficiali di appoggio alla candidatura a sindaco del dott. Frattini. Sicuramente Franco Frattini sarebbe un personaggio interessante con un’esperienza internazionale. Ma siamo sicuri che la SVP possa rimanersene “blockfrei”, dopo che è già in trattative con il PD? Se non impossibile è perlomeno molto difficile, comunque sia lo sapremo presto. Così, se qualcuno temeva di doversi annoiare tropo in attesa del voto, forse non sarà così e la campagna elettorale deve ancora iniziare.