E’ giunto in elicottero, papa Francesco, davanti al carcere di Castrovillari, prima tappa della sua visita in Calabria. Il pontefice è stato accolto da centinaia di persone e da un lungo applauso. Successivamente ha attraversato due ali di folla ed è entrato nel carcere dove è stato accolto dal direttore Fedele Rizzo. “Sono emozionato e felice”, ha detto mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Jonio e segretario Cei.
Durante la visita Papa Francesco ha incontrato il padre ed altri familiari di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni bruciato e ucciso a Cassano allo Jonio. Durante l’incontro ha detto: “Mai più succeda che un bambino debba avere queste sofferenze”.
Oltre a Nicola Campolongo, il padre di Cocò, nel carcere di Castrovillari è detenuto anche Dudu Nelus, il romeno di 27 anni accusato di essere il responsabile dell’omicidio di don Lazzaro, il sacerdote ucciso sempre a Cassano nei mesi scorsi.
“Il tema del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e l’esigenza di corrispondenti condizioni di espiazione della pena è essenziale, e l’attenzione in proposito deve rimanere sempre alta. E questo non è sufficiente”, ha continuato il Papa, “se non accompagnato da un impegno concreto delle istituzioni in vista di un effettivo reinserimento nella società”.