Non è un’ordinanza contro i mendicanti, ma un aiuto agli esercizi pubblici. Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ha voluto oggi puntualizzare il documento firmato nei giorni scorsi per dare uno stop ai mendicanti che si infilano tra i tavolini dei dehors nei bar. “I locali – spiega il primo cittadino – pagano l’occupazione del suolo pubblico e noi abbiamo il dovere di garantire loro un certo vantaggio e una certa qualità. Evidente che se in un quarto d’ora si è costretti a sopportare 8 mendicanti ci si ritrova in una situazione di disagio ingiusta”. Ecco, dunque, il divieto della questua nei giardinetti dei bar, ma anche nei 5 metri attorno al loro confine. Una zona cuscinetto valida in tutta la città ma che, ovviamente, tutela ampie zone del Centro. Un’ordinanza nata dalle sollecitazioni dei titolari. “Sì, sono stati loro a segnalarci queste difficoltà”.
La giunta, insomma, tutto d’un colpo scopre che i mendicanti possono anche infastidire e imbraccia quelle ordinanze spesso criticate. “Questi documenti sono fatti per stare al passo con i tempi e mi pare che negli ultimi mesi il numero di chi chiede l’elemosina sia aumentato considerevolmente. In questo modo mettiamo i privati nella condizione di agire e richiedere di essere maggiormente tutelati. E’ una misura creata in funzione dell’estate”. Il profumo di campagna elettorale, però, è pungente. “A un anno di distanza faccio in tempo a cambiarla altre otto volte” taglia corto Spagnolli. Punto fermo, invece, il divieto di servirsi dei cani per le proprie richieste: in tutta la città e in qualsiasi posizione. Qui il passo coi tempi era stato perso da parecchio.
Alan Conti