Aria tesa in Forza Italia, con botta e risposta al veleno del Presidente de Comitato Regionale di Forza Italia Trentino – Alto Adige Enrico Lillo e l’On. Michaela Biancofiore.
Secondo Alessandro Bertoldi, membro del Consiglio nazionale di Forza Italia, “il Consigliere comunale di Bolzano Enrico Lillo e coordinatore regionale per grazia ricevuta – forse non ha ben chiaro un concetto: l’On. Biancofiore non ha più interesse a frequentare il Sig. Lillo ed alcune delle persone che lo circondano, distintesi solo per ingiurie e arroganza. Possiamo dal canto nostro testimoniare come l’On. Biancofiore sia sempre stata disponibile nei confronti di tutti e sia sempre stata volenterosa di partecipare alla vita del partito in sede locale, laddove una vita del partito esista”.
La dichiarazione, dai toni decisamente pesanti, fa seguito alle considerazioni di Lillo relative all’assenza quasi costante della Biancofiore dal territorio regionale, assenza che potrebbe aver influito sul risultato elettorale decisamente scoraggiante delle recenti elezioni. Nella riunione di partito svoltasi ieri si è parlato della necessità di una maggiore presenza della Biancofiore, ma a quanto pare i toni erano piuttosto coloriti: “E’ bene che tutti sappiano”, continua Bertoldi, “che il Consigliere Lillo deve solo ed esclusivamente all’On. Biancofiore la sua stessa nomina ed il suo intero percorso politico, compresi i voti delle provinciali che senza di lei sarebbero rimasti gli stessi delle comunali, dove sempre lei era capolista e candidato portante. Questa mattina durante il Coordinamento regionale, si sono superati limiti mai superati all’interno dei confronti tenutosi in passato in Forza Italia. Il linguaggio utilizzato da alcuni dirigenti, a quanto mi e’ stato riferito dai presenti, farebbe arrossire qualsiasi scaricatore di porto”.
Bertoldi inoltre lamenta il fatto che diversi dirigenti, membri di diritto del Coordinamento regionale, non sono nemmeno stati convocati: “motivo per il quale deferiremo il Signor Lillo al Collegio nazionale dei probiviri del partito”.
Dal canto suo, Lillo invita a guardare al futuro. “Si è discusso anche dei futuri congressi”, continua nel suo comunicato stampa, “ricordando a tutti che Forza Italia inizierà molto probabilmente in settembre con le procedure congressuali dopo che a fine giugno, termineranno le fasi del tesseramento. Il tesseramento, che mai come oggi è di vitale importanza per il sostenimento economico del movimento, risulta essere molto importante anche per la fidelizzazione al movimento, dalla quale scaturirà poi la classe dirigente del futuro sia a livello locale che nazionale”.
Al momento, restano solo i risultati elettorali scoraggianti, sottolineati da Bertoldi: “L’unico risultato di cui e’ stato capace il Coordinatore regionale e’ stato quello di portare dalla sua nomina (25 gennaio) al 30 marzo, in due mesi, il partito dal 2,5% delle elezioni provinciali di ottobre all’ 1,7%. Dato non imputabile ad altri se non al suo immobilismo ed alla sua incapacità politica.
Se il Cons. Lillo vuole il bene del partito, sarebbe saggio, per buongusto e buonsenso si dimettesse, perché di questo passo Forza Italia scomparirà in trentino Alto Adige”.