Quando la burocrazia se ne infischia dei cittadini: la mattina di venerdì´18 aprile mi sono recato negli uffici del Consorzio sanitario di Bolzano in piazza Loew Cadonna, come indicava chiaramente la ricevuta rilasciata dal laboratorio provinciale delle analisi di via Amba Alagi due giorni prima, per ritirare i risultati. Ebbene gli uffici erano deserti ed un piccolo cartello appeso alla porta d’ingresso e quasi invisibile, indicava che quel venerdì gli uffici restavano chiusi. Ho chiesto all’unico impiegato presente il motivo della chiusura, la risposta era stata che era stata decisa (non ha saputo dirmi da chi, ma presumibilmente dal direttore) all’ultimo minuto e che gli uffici sarebbero stati riaperti martedì prossimo. A parte il mio caso, per fortuna abito in vicinanza, vi erano delle persone che venivano da paesi fuori Bolzano e che si sono trovati inaspettatamente davanti agli uffici vuoti. Ora, fatti salvi i diritti dei lavoratori a fare festa, credo che anche per loro vi sia però un limite che consiste nel diritto dei cittadini ad essere informati in tempo della chiusura degli uffici. Conclusione: chi ha deciso all’improvviso di mandare tutti in vacanza, a mio parere, ha commesso una grave scorrettezza che meriterebbe di essere censurata. Ma come al solito tutti faranno silenzio
Il diritto di essere informati
Quando la burocrazia se ne infischia dei cittadini: la mattina di venerdì´18 aprile mi sono recato negli uffici del Consorzio sanitario di Bolzano in piazza Loew Cadonna, come indicava chiaramente la ricevuta rilasciata dal laboratorio provinciale delle analisi di via Amba Alagi due giorni prima, per ritirare i risultati. Ebbene gli uffici erano deserti ed un piccolo cartello appeso alla porta d’ingresso e quasi invisibile, indicava che quel venerdì gli uffici restavano chiusi. Ho chiesto all’unico impiegato presente il motivo della chiusura, la risposta era stata che era stata decisa (non ha saputo dirmi da chi, ma presumibilmente dal direttore) all’ultimo minuto e che gli uffici sarebbero stati riaperti martedì prossimo. A parte il mio caso, per fortuna abito in vicinanza, vi erano delle persone che venivano da paesi fuori Bolzano e che si sono trovati inaspettatamente davanti agli uffici vuoti. Ora, fatti salvi i diritti dei lavoratori a fare festa, credo che anche per loro vi sia però un limite che consiste nel diritto dei cittadini ad essere informati in tempo della chiusura degli uffici. Conclusione: chi ha deciso all’improvviso di mandare tutti in vacanza, a mio parere, ha commesso una grave scorrettezza che meriterebbe di essere censurata. Ma come al solito tutti faranno silenzio