EVASIONE FISCALE – UN CONCETTO DI SINISTRA?

Sono mesi che da tutti i siti propongo regolarmente a Renzi e ai suoi fedeli sostenitori la stessa domanda, ma non riesco ad avere lo straccio di una qualsiasi risposta: che cosa intende fare Renzi per combattere l’evasione fiscale? Sa che esiste o è convinto che si tratti solo di un’invenzione di vecchi brontoloni, fermi a “concetti di sinistra” e quindi da rottamare per fare posto ai giovani idealisti proiettati verso un radioso avvenire?

Tra il diluvio di parole, d’intenzioni, di promesse con i quali sommerge gli italiani durante ogni trasmissione televisiva, è possibile che Renzi e i suoi giovani ed entusiasti seguaci non riescano a trovare un minuto di tempo per esprimere il loro innovativo e illuminato parere su un tema che mi sembra invece di vitale importanza come la lotta all’evasione fiscale? Pur vivendo in una provincia in cui, mediamente, tutti pagano l’Iva, rilasciando la relativa ricevuta fiscale (persino i negozianti e i baristi cinesi per un caffe), so di casi di “soliti furbi” che la ricevuta fiscale non sanno proprio che cosa sia.

Comunque, correndo il solito rischio di essere accusato di “razzismo”, voglio far notare (per varie esperienze personali) che nel sud Italia, nel quadro della consueta “arte di arrangiarsi” rientra a tutti i livelli la diffusa “usanza” di non rilasciare la ricevuta fiscale a fronte della cessione di merci o servizi, come quella di pagare il canone Rai e magari l’assicurazione dell’auto. La solita scusante addotta è quella di “vivere in condizioni disagiate rispetto al nord”. A vedere i prezzi per una vacanza in Calabria o in Sicilia, però, non si direbbe proprio.