GENNACCARO TENDE LA MANO AI “MODERATI”, MA CON RISERVA

“Guardare alle novità che abbiamo di fronte e superare le ambiguità del passato dal quale ciascuno di noi proviene, è la sfida che dobbiamo portare avanti nel tentativo di riunire le forze popolari moderate, quelle forze alternative alla sinistra ma distanti dalle derive populiste che anche il “berlusconismo” ha impersonato”. Lo dichiara il capogruppo di “Progetto popolare” in consiglio comunale a Bolzano, Angelo Gennaccaro, che aggiunge “Per le elezioni comunali del 2015 concordo con Lillo, che afferma esattamente quello che dico da sempre, mettiamo insieme i moderati, perché lo spazio per una nuova cultura popolare c’è”.Gennaccaro prosegue, “ma a Lillo dico anche, che quando si parla di moderati, non si può essere ambigui. Se con questa sua dichiarazione, si è finalmente convinto che devono esserci dei chiari confini a destra, e un chiaro stop a chi non si riconosce nella nostra autonomia, gli spalanco le braccia, dandogli finalmente il benvenuto tra i moderati”. Il giovane segretario provunciale Udc prosegue poi incalzando il Coordinatore regionale di Forza Italia sulla sua apertura ai “moderati” dichiarata oggi ai quotidiani locali. “Se sia io che Lillo, per cultura politica facciamo fatica a condividere molti passaggi di rifondazione comunista o di Sel, sottolineo come io per primo, faccio altrettanta fatica a pensare di poter condividere, e di conseguenza considerare “moderata” Unitalia, la Lega, o alcune delle stesse posizioni di Forza Italia; come quelle portate avanti dalla Santanchè. Non credo a un calderone da Unitalia all’UDC, così come non credo in una coalizione che vada da Rifondazione all’UDC. La vera differenza, che spero Lillo comprenda, è che oggi i moderati sostengono in modo convinto Renzi, unico antidoto al populismo e con cui per cultura politica e approccio, mi sento vicino, mentre i “moderati” che intende lui, sono quelli che in un momento difficile e di emergenza per il nostro Paese, stanno all’opposizione insieme a Vendola e a Grillo. Rispetto alla necessità di dare vita a un’operazione per le comunali del 2015 innovativa, abbiamo il dovere di provare a offrire un luogo di ricomposizione, sapendo che da soli non bastiamo. Ma dobbiamo avere la consapevolezza che un generico ”tutti insieme” non si trasformerà in risposta politica, io sono per un’alleanza, moderata, matura e responsabile. Bisogna fare un programma che sia condivisibile e innovativo e su quello discutere, raccogliendo adesioni da parte di persone della società civile. Se Lillo vuole intraprendere un nuovo corso, da percorrere con coraggio e speranza, saremo sicuramente felici di parlarne.” Conclude Gennaccaro.