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MERANO, TAGLI POLIZIA E PROTESTE

6 Marzo 2014

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MERANO, TAGLI POLIZIA E PROTESTE

Il Viminale, in clima di spending review, nelle fase di riorganizzazione della Polizia, avrebbe deciso di chiudere la sede della Polizia stradale di Merano e l’Ufficio della Polfer in stazione dal prossimo 19 marzo. Se ciò sarà attuato, verrebbe a mancare la totale sorveglianza lungo tutto il territorio extracomunale, sulle arterie a gran scorrimento e sulle strade statali, nonché l’importantissimo controllo del trasporto merci e non solo ai confini di Resia e Tubre.

Il Comando  della Stradale nella città del Passirio, è attualmente composto da 5/6 agenti, un tempo una ventina, compreso il comandante che con tutta probabilità saranno trasferiti al Commissariato cittadino o in altri reparti a Bolzano. Questi sono i primi tagli nel settore sicurezza operati dal Ministro Angelino Alfano e quindi dal nuovo Governo Renzi, in un’ottica di tagli mirati che vanno a toccare e quasi sempre a chiudere oltre 200 enti della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale. Gli altri tagli disposti per la nostra provincia verranno resi noti con maggiore chiarezza nei prossimi giorni.

Si sono fatti sentire subito i sindacati del settore, sostenuti nel protestare dalle forze politiche. La Segreteria provinciale del SAP fa qualche distinguo su pochissimi Uffici di minore importanza, ma in ordine generale concorda con la linea nazionale del sindacato, che parla chiaro, “NO alla chiusura dei Presidi e degli Uffici di Polizia“. Forza Italia per bocca del vicepresidente regionale Bertoldi fa sapere che si mobiliterà presto contro questi tagli, perché “tagliare nel settore sicurezza in questo periodo e depotenziare i controlli ai confini è indecente e pericoloso“. Mentre Sinistra Ecologia e Libertà, con una nota, esprime solidarietà ai poliziotti e fa sapere che, “questi tagli non porteranno ad alcun risparmio, ma solo a disagi per i cittadini. Il Commissario altoatesino della Lega Nord Fugatti, parla invece di, “riduzioni sconsiderate che si scontrano con il dilagare della criminalità” e di accordo tra Governo e Svp sui tagli.