IL PD NEL PSE, RENZI SUL BILANCIO
Il presidente del Pse Serghei Stanishev nel corso del suo intervento al congresso di Roma ha dato il “benvenuto al Pd” che ieri è stato formalmente accolto nella famiglia socialista europea. Applausi dalla platea. E’ stato molto atteso l’intervento di Matteo Renzi. In sala il premier ha preso posto tra il segretario della Cgil Susanna Camusso e Martin Schulz, del quale sarà formalizzata la candidatura alla presidenza della Commissione europea tra pochi giorni. Al secondo e ultimo giorno di congresso, il Partito socialista europeo ha cambiato nome in Pse-Socialists&Democrats, subito dopo l’ingresso ufficiale del PD italiano.
“Oggi per i democratici è un giorno speciale perché è un momento molto importante per la nostra comunità. E un pensiero va al mio amico Bersani, a Piero Fassino e Massimo D’Alema e a tutti i leader del Pd e prima del Pds-Ds“, così, in inglese, Matteo Renzi ha iniziato il suo intervento al congresso a Roma del Partito socialista europeo, a cui il PD ha deciso di aderire in Europa. “Cercheremo di utilizzare il semestre di presidenza dell’Unione – ha detto il giovane premier – per un nuovo modello di Europa, ma prima l’Italia deve adempiere ai propri compiti, mettere a posto il bilancio, non perchè ce lo chiedono le istituzioni ma per i nostri figli. I conti a posto non sono una richiesta di qualcuno che viene da fuori, ma un impegno verso le nuove generazioni” ha concluso.