Cronaca

Giornata della Memoria 2014

25 Gennaio 2014

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Giornata della Memoria 2014


Memoria
Numerose le iniziative in programma a Bolzano

Il programma ufficiale delle Cerimonie di lunedì 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria 2014, prevede alle ore 09.30 la “Cerimonia ufficiale di scopertura della Memoria permanente in ricordo di Wilhelm Alexander Loew Cadonna” (Piazza Wilhelm Alexander Loew Cadonna). Alle ore 10.15 “Deposizione di corone in via Resia 80” in memoria dei deportati del Lager e dei Sinti vittime dell’Olocausto. Alle ore 11.00 “Deposizione di una corona al Monumento dedicato agli Ebrei della Regione”, presso il Cimitero Ebraico di Oltrisarco. Preghiera della Presidente della Comunità Ebraica. Alle ore 11.15 “Deposizione di una corona al Monumento di Manlio Longon” presso il Cimitero Maggiore di Oltrisarco. 
In Europa il diverso è uguale
Dal 27 al 31 gennaio presso la Biblioteca Civica di Bolzano e Succursali “Leggere per non dimenticare”. In occasione della Settimana della Memoria la Biblioteca Civica di Bolzano e le sue succursali offrono al pubblico delle proposte bibliografiche sui temi dell’eugenetica e della selezione della razza, con una selezione di testimonianze, romanzi, saggi per raccontare un periodo increscioso e devastante per il genere umano, certi che leggere aiuta a non dimenticare e a non ripetere gli sbagli del passato. 
Progetto T4
Lunedì 27 gennaio alle ore 20.30 al Teatro Cristallo, via Dalmazia 30 “Lo sterminio dei disabili e la psichiatria nei regimi nazisti” con Hartmann Hinterhuber, Andreas Conca, Lorenzo Gasperi, psichiatri / Hannes Obermair, storico / Thomas Simeaner, artista.In occasione del Giorno della Memoria, viene presentata l’opera d’arte dedicata al ricordo di 10 bambini sudtirolesi disabili, deportati in una clinica tedesca e uccisi nell’ambito del programma T4. Dibattono sul valore della storia e sull’urgenza attuale del tema lo psichiatra austriaco Hartmann Hinterhuber, autore del libro “Uccisi e dimenticati”, il primario del servizio psichiatrico di Bolzano Andreas Conca e Lorenzo Gasperi, direttore dell’ospedale psichiatrico di Pergine. La contestualizzazione storica è curata dal responsabile dell’Archivio Storico del Comune di Bolzano, Hannes Obermair. 
In occasione del Giorno della Memoria, la Biblioteca Civica partecipa alla serata Progetto T4 del Teatro Cristallo. Direttamente nel foyer del teatro sarà possibile prendere visione di testi sul tema dell’eugenetica e della selezione della razza. 
Impronte dell’anima
Sabato 25 gennario ore 21.00 Teatro Cristallo, via Dalmazia 30, a cura de: “Teatro La Ribalta – Accademia Arte della Diversità” di Giovanni De Martis e Antonio Viganò con Manuela Falser, Melanie Goldner, Paola Guerra, Alexandra Hofer, Graziano Hueller, Gisela Oberegger, Mattia Peretto in coproduzione con Theatraki e Lebenshilfe Südtirol regia di Antonio Viganò. Trecentomila persone dal 1939 al 1945 furono eliminate nella Germania nazista perché non corrispondevano ai “parametri” della “normalità”: disabili, omosessuali, schizofrenici, epilettici… Il corpo umano apparteneva così allo Stato, che ne disponeva a suo piacimento, per uniformare la razza al culto della salute collettiva. Uno spettacolo per evitare che si ripetano ancora programmi feroci e inumani quale il “programma T4”, ritenendo le diversità non meritevoli di vivere.
Tra le altre iniziative si segnala quella dell’Archivio Storico Cittadino che ha inviato a tutti i residenti del Quartiere di Oltrisarco-Aslago una cartolina per ricordare il significato dell’opera in memoria della deportazione collocata in via Claudia Agusta nei pressi della galleria del Virgolo. Si tratta della “Memoria del lavoro coatto di deportati nel lager nazista di Bolzano” dell’artista Christine Tschager. Nella galleria del Virgolo fu trasferita da Ferrara nell’autunno del 1944 la IMI, fabbrica di cuscinetti a sfera per impiego bellico. Centinaia di deportati nel lager di via Resia vi lavorarono dagli ultimi mesi del ’44 alla primavera del ’45.
Da segnalare infine che lo stesso Archivio Storico Cittadino sta avviando quest’anno per realizzarlo concretamente nel 2015 un progetto che si richiama all’iniziaitva “Pietre d’inciampo”  in memoria di cittadini deportati nei campi di sterminio.