Non ci sono dubbi, le ultime amministrative danno le formazioni del CENTRO – SINISTRA in crescita rispetto alle diverse coalizioni conservatrici. Certo, l’astensionismo è stato a dir poco esorbitante, cosicché cantare vittoria potrebbe rivelarsi presto un autentico autogol.
Il presidente del consiglio Enrico Letta commenta a freddo il risultato delle elezioni amministrative sostenendo che il risulta elettorale rinforzi le grandi intese. Vedremo, considerando che una parte sostanziale delle larghe intese esce con le ossa rotte da questa tornata elettorale. Perdere Roma, Brescia e Imperia non è una cosa da poco, ma il conto salato degli elettori. Il sindaco uscente di Roma ben conscio della sconfitta poltica, non usa mezzi termini e si assume di fronte alla stampa tutte le sue responsabilità. A chiari lettere esclama: “Mi prendo io tutte le colpe, guai allo scaricabarile”. Il grande sapiente del PDL, Fabrizio Cicchitto reagisce di pancia come al solito, colpevolizzando l’astenzionismo crescente. Secondo il fedele di Berlusconi, “in democrazia le vittorie e le sconfitte costituiscono sempre materia di riflessione per poi ripartire.” Secondo Cicchitto il centrodestra dovrà fare i conti con questa forte battuta d’arresto per riflettere su se stesso. Mentre il PDL si lecca le ferite, il inuovo capo del PD pro tempore Guglielmo Epifani canta l’inno alla gioia della rivincita del PD. Al Movimento Cinque Stelle restano le vittorie a Pomezia (Roma) e ad Assemini (Cagliari). Che dire, ad ognuno il suo. Chi si accontenta gode ha detto qualcuno, speriamo che non godano troppo.