Politica

VERSO LE PROVINCIALI

14 Maggio 2013

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VERSO LE PROVINCIALI


Frena: “Al centro il lavoro, i costi della politica, la tutela dell’ambiente, un’Autonomia più moderna” 

Riceviamo e pubblichiamo                                                                                  15-05-2013

frena

 

 

 

L’Assemblea provinciale del Partito Democratico dell’Alto Adige si è riunita per discutere il percorso verso le elezioni provinciali.

 

 

 

 

L’intento comune è quello di proseguire l’azione di governo in Alto Adige,  mettendo al centro del proprio progetto lo sviluppo e il progresso della società, le tematiche del lavoro, la modernizzazione dell’autonomia, la razionalizzazione delle risorse e dei costi della politica, la tutela dell’ambiente, le pari opportunità.

“Veniamo da una legislatura complessa e difficile – ha sottolineato il segretario provinciale, Antonio Frena – caratterizzata da una crisi economica nazionale che ha colpito anche l’Alto Adige e dal tramonto di un modello di governo locale di tipo “paternalista” che ha costretto anche nella nostra provincia a discutere di questione morale. La sfida del PD Per questo la sfida del PD non potrà che essere portata a tutti i livelli della società per contribuire a costruire un Alto Adige più moderno ed innovativo, caratterizzato da un modello di governo dove la squadra conti più dei singoli. Un governo che abbia come priorità lavoro, plurilinguismo, sintesi fra culture: un vero ponte tra nord e sud Europa. Ma anche un luogo dove l’autonomia sia sinonimo di apertura, con uno statuto riformato e meno “etnico. Per gestire la nuova fase – ha proseguito Frena – l’autonomia non deve essere più vista come difesa di una piccola patria ma come straordinario potere di dotarsi autonomamente di quelle leggi e risorse che ci permettano di stare al passo con un mondo in perenne cambiamento. Per tale motivo è necessario che le forze politiche, sociali, culturali ed economiche progressiste cooperino in maniera tale da fare rete e squadra tra loro. Il paradigma di questa visione della società è espresso dal patto politico-strategico per il futuro della nostra terra sottoscritto tra Pd e Svp. I pilastri su cui si basa sono il plurilinguismo e la cessazione della divisione per gruppi linguistici”.

Il PD esprimerà una maggioranza di candidati di provenienza territoriale, in base alle scelte espresse dai circoli in maniera condivisa.

Per testimoniare concretamente il rinnovamento di cui il partito vuol essere interprete, la lista dei 35 candidati, metà donne e metà uomini, sarà possibilmente composta da un 50% di under 40.

La testa di lista sarà formata da 4 persone, 2 donne e 2 uomini, anche in questo con il 50% di under 40.

Nella settimana fra il 19 ed il 26 maggio, i Circoli territoriali organizzeranno iniziative sul programma del PD, per fare indicare ai cittadini le priorità. In quell’occasione saranno anche indicate le proposte di candidati e candidate.

A fine maggio la Direzione definirà la prima parte della lista con le proposte provenienti dai territori. Contemporaneamente verranno avviati incontri e iniziative con associazioni e le rappresentanze sociali, culturali ed economiche per condividere proposte di candidature per il restante 50% della lista che verranno decise nel corso dell’estate.  La lista sarà formalizzata ufficialmente i primi giorni di settembre.

Per gestire l’intero iter, il segretario Antonio Frena ha costituito un Comitato elettorale e ne ha affidato la direzione al vicesegretario Carlo Costa.