La meglio gioventù
di Alessandro Garavelli
SCOLARI DELLA DANTE ALIGHIERI CON FLAUTI E CHITARRE IN VISITA AGLI AMMALATI
Arriva il Natale, la frenesia e l’eccitazione dell’attesa aumentano come tutti gli anni, anche in tempo di crisi. Ma ci sono dei luoghi, degli spazi, nei quali l’atmosfera del Natale fatica ad entrare. Anche quest’anno la scuola Dante Alighieri di Bolzano non ha voluto mancare all’appuntamento con il centro lungodegenti “Firmian” .
Per il settimo anno la scuola del centro storico, rappresentata dalle classi 5 A e B, si è recata in visita presso la struttura diretta dal Prof. Paolo Giuliani, che sette anni fa, in collaborazione con il maestro Paolo Liani ha ideato il progetto. In questi anni diverse classi e molti insegnanti hanno raccolto il testimone di questa importante iniziativa, esempio concreto di quei valori di cittadinanza attiva che caratterizzano l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Bolzano 1 centro Storico, del quale la scuola Dante Alighieri fa parte. I 47 alunni ed alunne delle due classi hanno voluto portare agli ospiti della struttura la loro testimonianza sul significato del Natale, attraverso la lettura di alcuni testi scritti da loro stessi, alternati all’esecuzione di canzoni non prettamente natalizie, ma legate a valori quali la speranza (“L’Isola che non c’è”) il rispetto per la diversità (“Teste tonde e Teste a punta”) la gioia degli affetti (“Le piccole cose belle”). L’incontro si è concluso con l’esecuzione strumentale dell’”Inno alla gioia” di Beethoven, suonata dai bambini con flauti e chitarre.
Alessandro Garavelli