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La storia della spesa in Italia in un’infografica.

19 Aprile 2017

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La storia della spesa in Italia in un’infografica.

Dalle drogherie a conduzione familiare alle app che ci fanno risparmiare: il modo in cui facciamo la spesa racconta com’ è cambiato il nostro Paese.

“C’era una volta una drogheria”. Probabilmente inizierebbe così un racconto della storia della spesa in Italia. E dalle drogherie parte l’infografica “Com’è cambiata la spesa degli italiani dagli anni ’50 ad oggi” realizzata da VolantinoFacile.it. L’infografica descrive i cambiamenti avvenuti nel modo di fare la spesa negli ultimi settant’anni, evidenzia i momenti salienti e fornisce uno spaccato della storia del nostro paese.

Tutto comincia con le drogherie, all’inizio degli anni ’50. Non esistono i supermercati (il primo verrà aperto nel 1957 a Milano) e la spesa tipica è composta da latte, pane, pasta fresca, legumi, verdure, formaggio e carne. Il primo cambiamento nel modo di fare la spesa coincide con una innovazione epocale: nel 1957 nasce Carosello, la prima forma di pubblicità televisiva. Gli anni ‘60 e i ’70 sono un periodo di grandi novità: aumentano i luoghi dove fare la spesa, con la nascita dei primi Discount (che vivranno un vero boom negli anni ’90) e dei Grandi Magazzini, e ci sono nuovi prodotti da acquistare, come le merendine snack che fanno la loro comparsa nel 1970. Un anno dopo, nel 1971, arriva la svolta anche nelle modalità di conservazione del cibo, con l’arrivo dei primi congelatori. Gli anni ’80 rappresentano un momento importante nel modo in cui gli italiani fanno la spesa: si sviluppa la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) e, a partire dal 1985, si assiste all’esplosione dei volantini pubblicitari.

Gli anni Novanta e primi Duemila impongono una ulteriore accelerazione e sono tante le novità che si affiancano alle forme di commercio tradizionale. La prima metà degli anni Novanta vede la comparsa dei motori di ricerca mentre verso la fine del decennio si sviluppano i primi social network; diventa così possibile utilizzare internet per scoprire nuovi prodotti, per confrontare quelli che già si conoscono e si usano e per trovare le offerte migliori. Viene meno anche il legame “storico” tra acquisto e punto vendita: diventa infatti possibile acquistare ciò di cui si ha bisogno direttamente online, con la nascita dei primi siti di e-commerce. Il primo decennio del nuovo secolo si chiude con la crescita, qualitativa e quantitativa, dei food blog e con il boom delle app di comparazione delle offerte; l’attualità è legata alla spesa interattiva, con la possibilità di riempire il carrello virtuale di prodotti reali soltanto con un clic (o con un tocco sullo smartphone).