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Giovani talenti crescono in Casa Mozart a Rovereto.

25 Aprile 2017

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Giovani talenti crescono in Casa Mozart a Rovereto.

TEOFIL MILENKOVIC E MONICA MARANELLI

Di Federica Fanizza   

Giovani promesse nell’ambito del concertismo classico sono i protagonisti dei concerti Matinée in Casa Mozart promossi dall’Associazione Mozart Italia di Rovereto nello storico palazzo Diamanti di via della Terra, in luoghi e spazi che videro la presenza del giovanissimo Mozart più volte ospite della città della Quercia durante i suoi viaggi in Italia.

Questi incontri musicali si caratterizzano, pur nello spazio ristretto della sala da concerto, dalla notevole affluenza di un pubblico composto sia da appassionati dalla lunga pratica musicale che da famiglie con giovanissimi musicisti che animano i ”Mozart Boys&Girls”, felice intuizione della direttrice artistica Marvi Zanoni che in questo modo favorisce la crescita musicale e artistica di giovani esecutori.

Domenica 23 aprile era in programma il duo formato dal violinista Teofil Milenkovic, e dalla pianista Monica Maranelli, che ha proposto musiche di Paganini, Mozart, Prokofiev, Bach, Haydn, Chopin e De Sarasate. In duo o da soli, i due giovani interpreti, con una lunga esperienza di premiazioni a concorsi internazionali e di frequentazione a importanti accademie di formazioni, hanno eseguito un programma composto da composizioni che hanno esaltato la loro capacità virtuosistica. Il giovane Teofil Milenkovic ha confermato il suo talento di interprete, per nulla intimorito dal confronto con il fratello maggiore Stefan, attualmente insegnante alla Juliard School di New York e grande protagonista del panorama concertistico internazionale. La giovane pianista Monica Maranelli, che si perfeziona all’Accademia di Lugano con la pianista, premio Busoni, Anna Kravtchenko, ha dato prova di interprete già matura soprattutto nella Sonata n. 3 per pianoforte solo di Prokofiev.

Il pubblico ha accolto la prova dei due protagonisti con entusiasmo e calorosa partecipazione. La concessione di un bis di alto virtuosismo tecnico e interpretativo, la Czardas di Vittorio Monti, ha siglato il meritato successo dei due talentuosi musicisti.