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Bolzano. Sanità, il M5S all’attacco per scoprire perché non si voglia accettare l’uso gratuito del SIO trentino

8 Dicembre 2015

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Bolzano. Sanità, il M5S all’attacco per scoprire perché non si voglia accettare l’uso gratuito del SIO trentino

Secondo il Masterplan appena pubblicato dall’Assessorato alla Sanità della Provincia di Bolzano all’Azienda sanitaria bolzanina serve urgentemente la messa a punto di un sistema informatico ospedaliero unificato ed  efficiente. Tale sistema dovrebbe consentire agli addetti ai lavori ma anche ai cittadini di accedere a molteplici informazioni e opzioni: fascicolo sanitario elettronico, prenotazione online attraverso un Cup (centro prenotazioni unico), pagamento dei ticket, consultazione della cartella clinica e molto altro.
Il vicino Trentino, onde far fronte alla stessa esigenza è già dotato di tale sistema – si chiama SIO, ovvero Sistema informativo ospedaliero – che è considerato tra i migliori d’Italia. Ebbene, secondo informazioni del M5S, i vicini trentini sarebbero disposti a cedere a Bolzano il sistema “in riuso gratuito”, offerta che però gli amministratori bolzanini snobberebbero senza che si riesca a comprenderne il motivo. Follia? Miopia? O forse peggio? ” si chiede l’esponente pentastellato Koellensperger ,il quale in un comunicato annuncia che per conoscere i motivi di questo ingiustificato rifiuto il M5S presenterà una mozione nella prossima seduta del Consiglio provinciale di gennaio .
Nel comunicato, a firma di Köllensperger, il M5S comunica che sarebbero stati stanziati 77 milioni di Euro da affidare alla società Salm SPA (una società composta per il 51% dalla Azienda sanitaria bolzanina stessa e per il resto da soci privati) con l’incarico di aggiornare il sistema informatico delle strutture sanitarie e annuncia inoltre che nella mozione si chiederà  “con forza la sospensione della decisione di affidare tale incarico prima di aver preventivamente analizzato a fondo il sistema informatico ospedaliero (SIO) già oggi a disposizione degli operatori e dei cittadini trentini, tramite un gruppo di lavoro dedicato e neutrale, in cui la ditta SAIM Spa e i suoi soci non abbiano alcun ruolo, come anche altri fornitori attuali o passati dell’Azienda sanitaria o di loro consulenti o dipendenti”.
Chiederà inoltre che “non si acquistino a titolo oneroso software per il sistema informativo ospedaliero e sanitario, senza aver motivato in maniera dettagliata e credibile perché si è deciso di non accettare il sistema gratuito del Trentino, e comunque di uscire dalla SAIM Spa e indire una gara europea per il nuovo sistema informativo. Qualsiasi altra decisione sarebbe uno spreco di denaro pubblico ed il M5S agirebbe in tutte le sedi per chiedere conto di decisioni prese senza una totale trasparenza e motivazione oggettiva.”