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Reale voto di astensione in Consiglio Comunale, Giovannetti presenta mozione

29 Agosto 2015

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Reale voto di astensione in Consiglio Comunale, Giovannetti presenta mozione

Gabriele Giovannetti, consigliere di Alto Adige nel Cuore ci prova e come comunica ai media che lunedì depositerà in Consiglio Comunale una mozione volta alla modifica dello Statuto del Comune di Bolzano. L’obiettivo è di modificare l’art. 22 comma 5 che non consente un reale voto di astensione. Infatti, come ha anche dimostrato la recente votazione sul PRU di via Alto Adige, l’effetto che si realizza con l’attuale previsione è fortemente diversivo: l’accordo non è stato approvato nonostante i Sì fossero 22 contro 19 No.

I tre voti di astensione hanno comportato la bocciatura del progetto perché per via dell’attuale formulazione gli astenuti finiscono per essere conteggiati insieme ai voti contrari commenta il consigliere, chiarendo che la proposta in forma di mozione impegna la giunta a presentare una proposta di revisione. Ho scelto lo strumento della mozione per favorire un dialogo con tutte le parti politiche del consiglio: maggioranza e opposizione precisa ancora Giovannetti, rilevando che qualora la mozione dovesse essere respinta sarà comunque presentata una proposta di revisione consiliare dello Statuto.

Nella mozione si prende a modello il regolamento interno della Camera dei deputati che nella sua formulazione consente la corretta interpretazione del voto di astensione. Sulla proposta si sono espressi a favore oltre agli esponenti del gruppo di cui fa parte Giovannetti (Alto Adige nel Cuore e FI) anche gli esponenti della Lega Nord di Bolzano.

Per l’approvazione della mozione basterà la maggioranza, per la modifica vera e propria saranno necessarie due votazioni distinte con la maggioranza assoluta degli assegnati, quindi 23 consiglieri. Vedremo se una volta tanto in Consiglio ci sarà coesione su un tema.

Si allega il testo integrale della mozione:

Al Presidente del Consiglio Comunale,

Al Signor Sindaco del Comune di Bolzano

MOZIONE

Oggetto: Proposta di modifica dell’art. 22,5 dello Statuto del Comune di Bolzano

L’art 22, 5 dello Statuto nella sua versione attuale non consente una corretta interpretazione del voto di astensione. Se l’astensione dal voto infatti consiste nella non partecipazione al voto che comporta una non computazione tra i votanti, il voto di astensione che invece si realizza con la partecipazione del consigliere al voto finisce per essere considerato alla stregua di un voto contrario per l’assenza di una sua specificazione statutaria o di una determinazione di che cosa si debba intendere per consiglieri presenti. Il regolamento interno della Camera dei deputati all’art. 48, che disciplina le modalità di votazione, adotta una formulazione che consente la corretta computazione del voto di astensione.

“Articolo 48

1. Le deliberazione dell’Assemblea e delle Commissioni sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo i casi per i quali è prevista una maggioranza speciale.

2. Ai fini del comma 1 sono considerati presenti coloro che esprimono un voto favorevole o contrario. […]”

Il comma secondo in questo modo consente di qualificare il voto di astensione a tutti gli effetti come un effettiva astensione dalla votazione. Con la specificazione “ai fini”, questa qualificazione dei presenti non risulterà rilevante per la determinazione del numero legale. Ciò premesso e considerato,

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta

A presentare tempestivamente una proposta di modifica dell’art 22,5 dello Statuto del comune di Bolzano dalla sua formulazione attuale:

“[…]5. Salvo che sia diversamente previsto dalla Legge, le proposte si intendono approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. A tal fine non si computano i/le Consiglieri/e che dichiarano di non volere partecipare al voto. Nelle votazioni a scrutinio segreto le schede bianche o nulle si computano nel numero dei/delle votanti. […]”

Alla formulazione

“Salvo che sia diversamente previsto dalla Legge, le proposte si intendono approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. A tal fine sono considerati presenti coloro che esprimono un voto favorevole o contrario. Nelle votazioni i voti di astensione, le schede bianche o nulle si computano nel numero dei/delle votanti.”

Bolzano, 28/08/2015

Gabriele Giovannetti

Consigliere comunale